La decisione è scontata: stop a bus e corriere a Pasqua e Pasquetta. D’altronde, se la gente non può muoversi, non ha senso far girare i mezzi a vuoto. Solitamente ci sarebbe stato l’orario festivo, con corse ridotte. Quest’anno invece niente. Così hanno deciso Provincia e Dolomitibus, a seguito del monitoraggio dei flussi di utenza e alla luce delle restrizioni anti-Covid per la settimana di Pasqua. Quindi, i servizi urbano ed extraurbano riprenderanno da martedì 6 aprile, con l’orario ridotto, privo delle corse scolastiche.
«Abbiamo valutato che a Pasqua e Pasquetta la mobilità sarà scarsa e ridotta ulteriormente dalle norme anti-contagio che vietano gli spostamenti – rileva il consigliere provinciale delegato alla mobilità, Dario Scopel -. Da qui la decisione di fermare il servizio, che solitamente sarebbe stato ridotto agli orari festivi. Nel frattempo monitoriamo la situazione, per capire cosa succederà nelle prossime settimane. L’augurio è di poter tornare alla normalità anche con la riapertura delle scuole, ma per questo dobbiamo attendere le decisioni del governo. Da parte mia auspico un rapido rientro a scuola di bambini e ragazzi, con il ritorno alla didattica in presenza».
Le linee del trasporto pubblico saranno così modulate nei prossimi giorni:
- oggi (mercoledì 31 marzo): orario senza le corse scolastiche, ma con aggiunta delle navette per chi frequenta i laboratori;
- 1-2-3 e 6 aprile: orario senza le corse scolastiche e senza le navette per i laboratori (come d’abitudine nei giorni di vacanza scolastica);
- 4-5 aprile: servizio fermo.