«Parlerò con i giovani, cercherò di capire cosa ne pensano. Organizzeremo incontri nelle scuole, ma il problema riguarda anche gli adulti». Sono le prime parole del sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin dopo la violenza avvenuta a Borgo Prà e denunciata da una minorenne alle forze dell’ordine.
Il fatto, secondo quanto riferito, sarebbe accaduto nella notte tra giovedì e venerdì, dopo la festa in piazza (i tradizionali “giovedì sera” d’estate). La ragazza che ha denunciato la violenza sarebbe stata accompagnata da un ragazzo, il quale le avrebbe messo le mani addosso senza consenso. Da qui l’impegno del Comune a intervenire.
«Non voglio cadere nello stereotipo di stupirmi che a Belluno accadano queste cose – sottolinea Oscar De Pellegrin -. accadono in altre città e la nostra non fa eccezione. Piuttosto è il momento di rimboccarsi le maniche e di coinvolgere anche i ragazzi nel tema, perché in futuro il rispetto tra uomo e donna non sia più un argomento di cui parlare nei tribunali. Parlo di giovani, perché abbiamo in mente specifici progetti rivolti agli istituti e perché vogliamo sensibilizzare le nuove generazioni lavorando in prospettiva futura, ma sappiamo bene come quello della violenza di genere sia un fenomeno diffuso, forse di più, tra gli adulti». L’intenzione di avvicinare gli under 30 a Palazzo Rosso, di mescolare le generazioni e di realizzare progetti nati dalle idee degli adolescenti era già stata presentata in campagna elettorale e in queste prime settimane di operatività il primo cittadino ha parlato con due gruppi di ragazzi attivi a Belluno per iniziare il percorso.
«Un tema come questo, va affrontato senza giri di parole e senza peli sulla lingua – conclude il sindaco -, è ora di scalzare l’idea di forza e di potere legata all’uomo e di debolezza e sottomissione legata alla donna».