La cantante Jessica Da Re arricchisce la playlist di “Musica in quota” con un pezzo del cantautore Diodato: “Che vita meravigliosa”
Sopraffatti dalle notizie, immagini e opinioni che rubano il tempo a qualsiasi forma di elaborazione, siamo confusi nel capire quale sia la verità, consapevoli che ognuno possiede la sua e che non ne esiste una assoluta. La vita è un continuo prendere e lasciare mentre noi alterniamo il nostro ruolo passando da protagonisti a spettatori, vittime e carnefici di emozioni a volte esaltanti a volte a poco a poco deprimenti. Nel sentirsi divorati, sedotti e abbandonati dalla vita camminiamo sul confine con la paura di agire e con un senso di sospensione tale da indurci erroneamente a pensare che questo vivere sia già morire.
Per fortuna arriva la notte, quel momento in cui accingendoci al sonno, con un sospiro lasciamo andare le tensioni e i pensieri. Si apre così una finestra, quello spiraglio che ci sveglia dall’assopimento che ci ha resi automi in un mondo confuso. Riprende anche la vita che non smette mai di essere meravigliosa, seducente, miracolosa anche quando è dolorosa.
È nel momento in cui la vita ci porta in mezzo al mare, ci fa piangere e ballare, che recuperiamo la bellezza della passione, anche se travolti dal vortice dell’emozione. Recuperiamo il valore delle piccole cose, ridiamo un senso alle nostre scelte, anche quando ci sembravano poco prima sbagliate e desideriamo una vita senza data di scadenza. Tutto questo accade perché l’uomo ha bisogno di tempo per osservare, rielaborare e capire che la vita è sempre e comunque meravigliosa.