Ospite del Rotary Club: Gian Antonio Stella parla di disabilità

Ospite del Rotary Club: Gian Antonio Stella parla di disabilità

 

Virtuale, ma reale: prosegue senza sosta l’attività del Rotary Club Belluno. La pandemia in corso non permette di organizzare incontri in presenza, ma le tecnologie permettono di continuare con gli incontri. I relatori protagonisti? Gian Antonio Stella e Gianluigi De Marchi. Il primo, giornalista di spessore nazionale e internazionale, ha presentato il suo ultimo libro “Diversi”; il secondo, esperto in economia e finanza e già rotariano, ha presentato la sua pubblicazione “Ricostruire la finanza”.

«Quella delle persone con disabilità – ha sottolineato Stella nel suo intervento – è stata, in gran parte, una storia di crimini violenti subiti, orrori, abbandono e solitudine, incubi religiosi fino alla catastrofica illusione di “perfezionare l’uomo” proposta in diversi Paesi europei anche prima della presa del potere di Hitler. Fino ad arrivare al genocidio nazista degli “esseri inutili” culminato con il programma denominato Aktion T4 di eliminazione fisica delle persone con malattie genetiche inguaribili e disabili gravi ritenuti dal Terzo Reich “vite indegne di essere vissute”». Nel libro, Stella racconta sofferenze e difficoltà, ma anche speranze e nuove prospettive di inclusione nella società moderna. Al conviviale ha partecipato Massimo Ballotta, già governatore del Distretto triveneto, che ha sottolineato come sia importante togliere dal lessico quotidiano la definizione “diversamente abile”, totalmente inopportuna e che non rispecchia assolutamente il disabile. Il Rotary Club Belluno affronterà ancora questo tema. Anche perché ha invitato Stella in un prossimo incontro alla Villa Gregoriana di Auronzo di Cadore.

Un altro appuntamento, invece, ha coinvolto Gianluigi De Marchi, che si è soffermato sull’economia ai tempi del Coronavirus: «Il peggio deve ancora arrivare – ha messo in guardia De Marchi – per l’effetto devastante di quasi due mesi di inattività di gran parte dell’economia reale e per tutte le difficoltà oggettive dovute ad avviare la ripartenza delle attività economiche nella fase 2, sempre tenendo un occhio molto vigile al contenimento del propagarsi dell’infezione». Il suo libro “Ricostruire la finanza, riflessioni e proposte sull’emergenza” pone l’accento proprio sulla tremenda situazione che ha colpito il mondo nel 2020. 

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