“L’isola che non c’è”, il nuovo parco apre sabato 17 maggio

“L’isola che non c’è”, il nuovo parco apre sabato 17 maggio

Seconda stella a destra, e poi dritti fino al mattino… del 17 maggio: mancano due settimane esatte all’inaugurazione ufficiale del parco inclusivo “L’isola che non c’è”, che trova spazio all’interno del Parco Città di Bologna. Il percorso che porta alla riapertura del parco giochi del centro città vedrà anche un momento di approfondimento e riflessione aperto a cittadini e professionisti.

L’inaugurazione, tra la festa per i più piccoli e la presenza di un Ministro

La cerimonia di inaugurazione (inizio previsto alle 11.00) vedrà il coinvolgimento di un ospite d’eccezione: «Abbiamo invitato il Ministro alla Disabilità Alessandra Locatelli; partecipa sempre con grande passione e interesse a occasioni come queste, e al 90% potremo contare sulla sua presenza», anticipa l’assessore ai parchi del Comune di Belluno, Lorenza De Kunovich.

Il programma della giornata di sabato 17 maggio è ancora in fase di definizione nei suoi dettagli, ma quel che è certo è che sarà un evento tutto dedicato ai bambini: prima di poter provare tutte le nuove giostre e i giochi – 20 diverse “funzioni ludiche” installate in 660 mq di parco -, i più piccoli potranno assistere all’esibizione delle majorette accompagnate dalle musiche della banda, di giocolieri e di artisti di strada.

Spazio poi ai discorsi di rito: al Ministro e ai “padroni di casa” del Comune di Belluno si affiancheranno i vertici del Circolo Ricreativo dei Vigili del Fuoco – che poco più di un anno fa “consegnò” all’amministrazione di Palazzo Rosso il progetto del nuovo parco – e della Fondazione De Rigo, realtà che con la sua consistente donazione (assieme a quelle di centinaia di famiglie, imprese e realtà private, bellunesi e non) ha permesso di raggiungere la somma necessaria per l’avvio dei lavori.

Il nuovo parco: inclusione, innovazione e socialità

“L’isola che non c’è” non sarà un semplice parco giochi: sarà un luogo innovativo – “il più grande parco europeo a tema, in grado di ospitare contemporaneamente 130 bambini”, si disse al momento della presentazione del progetto – e, soprattutto, occasione di inclusione per i più piccoli. Proprio per illustrare tutte queste particolarità, per la mattina di mercoledì 7 maggio in Sala Bianchi (dalle 10.30 alle 12.30) è stata organizzata da Comune di Belluno e Fondazione Efesto la tavola rotonda “L’isola che non c’è: un progetto inclusivo per la comunità”.

Dopo i saluti di Oscar De Pellegrin, sindaco del Comune di Belluno, dell’assessore Lorenza De Kunovich e del Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Belluno, Fabiola De Battista, ci sarà lo spazio per due interventi di particolare interesse: il primo sarà a cura di Barbara Parigi, responsabile progetti per Proludic (l’azienda piemontese che ha progettato il parco e che è stata incaricata dell’installazione dei nuovi giochi), che illustrerà il “Percorso progettuale e le scelte tecniche adottate per la realizzazione del Parco”; a seguire, Gianmarco Panizzo, psicologo dello sport e specialista in disabilità, darà vita a “Riflessioni sul valore psicologico dell’inclusione a tutte le età”.

L’ingresso all’incontro, moderato dal segretario generale di “Fondazione Efesto” Matteo Gobbo Trioli, è libero fino ad esaurimento posti.

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