Fondo Comuni di confine, 2 milioni e mezzo di euro per il cohousing

Fondo Comuni di confine, 2 milioni e mezzo di euro per il cohousing

Due milioni e mezzo di euro per dare una risposta concreta al problema dell’emergenza abitativa e dei servizi a essa collegati, a vantaggio soprattutto delle fasce di cittadinanza più deboli e in difficoltà. E’ quanto destinato dal Fondo Comuni Confinanti al progetto “Abitare Insieme” del Comune di Sedico. La delibera dei giorni scorsi troverà a breve attuazione, dopo che la convenzione sarà stata firmata da entrambe le parti.

«Si tratta di un’iniziativa partita ancora nel 2022, per la quale devo ringraziare le amministrazioni comunali di Sedico, tanto la precedente, quanto quella attuale – sottolinea il presidente del Comitato di Gestione del Fondo per i comuni confinanti, Dario Bond – l’obiettivo è dare un aiuto concreto soprattutto a chi si trova in stato di difficoltà per ragioni economiche e/o familiari, a seguito di malattie, perdita del lavoro, separazioni o altre vicende personali».
Continua Bond: «Quella del sostegno abitativo e dei servizi ad esso collegato nelle nostre realtà locali è una strada necessaria, direi quasi obbligata, che il fondo ha deciso di sposare anche con altri progetti che verranno attuati in futuro; il percorso è quello seguito anche da altri enti, come ad esempio la Provincia autonoma di Trento con il bando a sostegno della residenzialità nei piccoli centri; credo si tratti di una priorità per il futuro delle nostre comunità».

«Il progetto, giunto alla sua fase esecutiva, prevede la realizzazione di 5 appartamenti, tutti provvisti di giardino e di adeguata domotica, proprio per renderli massimamente accessibili e fruibili – sottolinea il sindaco di Sedico Christian Roldo – In un’area attigua al cohousing è poi prevista la realizzazione di una palazzina servizi, dove troverà nuova collocazione anche il Servizio di assistenza sociale alla popolazione; l’area individuata è attigua all’attuale Casa di Riposo. L’obiettivo è creare così una piccola cittadella dell’inclusione e dei servizi, compresi quelli ambulatoriali, in un’area strategica del territorio comunale, collegato e facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici per rendere il nostro Comune sempre più accogliente e inclusivo».

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