Molti bellunesi la conoscono come la “Guida rossa”. Molti l’hanno apprezzata per la semplicità e insieme per la precisione con cui racconta la città e i dintorni, le opere d’arte conservate nelle chiese, la parte storica e una serie di dettagli ai più sconosciuti. È la guida “Belluno. Storia, architettura, arte”, pubblicata nel 1984 dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali. Gli autori, Gigetto De Bortoli, Andrea Moro e Flavio Vizzuti, avevano saputo concentrare in poco più di 400 pagine tutte quelle nozioni che risultano fondamentali per conoscere – e apprezzare – la storia di Belluno.
«A quel tempo di trattava di un volume del tutto nuovo per la città, documentato, aggiornato e di facile consultazione» spiegano dall’Istituto di ricerche. «Non una semplice guida, bensì uno studio-ricerca di storia, di architettura e di arte, scritto con passione da un’équipe di tre specialisti».
Ecco, quello studio-ricerca oggi ha deciso di tornare in libreria rinnovato. Perché la città e le sue architetture non cambiano, come non muta la storia delle opere d’arte. Ma mutano i tempi e le sensibilità. E quasi quarant’anni dopo quella prima edizione, è sembrato utile realizzarne un’altra.
«Dopo quasi 40 anni abbiamo voluto realizzare una nuova edizione» sottolinea l’Istituto di ricerche. «La stessa passione che aveva animato 40 anni fa i “vecchi” autori Gigetto De Bortoli, Andrea Moro e Flavio Vizzutti, l’abbiamo ritrovata nei due nuovi collaboratori Giorgio Reolon (per la parte di storia dell’arte) e Jacopo De Pasquale (per la parte storica), i quali, con grande entusiasmo, hanno partecipato a questo progetto».
La nuova edizione sarà pronta a breve. E molti bellunesi vorranno certamente averne una copia sui propri scaffali.