Un’altra giornata di passione in questa tormentata estate bellunese. Preannunciata, è arrivata puntuale la nuova ondata di maltempo.
Flagellata l’intera regione, a partire dal pomeriggio e poi di nuovo dalla serata di ieri (24 luglio): centinaia le chiamate ricevute dalle sale operative dei vigili del fuoco. Particolarmente colpite le province di Treviso, Verona, Belluno, Vicenza e Padova. Danni da grandine, pioggia e vento con piante abbattute, pali ed elementi pericolanti, tetti scoperchiati.
Nel Bellunese, dopo il violento episodio di ieri sera, pioggia e vento sono tornati a far danni a partire dalla notte, anche se con violenza molto minore. Intanto si comincia a fare la conta dei danni: particolarmente colpita l’area del Feltrino, della Valbelluna e del capoluogo. Dalla serata di lunedì i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 30 interventi, principalmente per la rimozione di alberi dalle sedi stradali. Una frana di fango e detriti legnosi ha interessato ieri sera la SR 349 in località Santa Maria a Quero Vas. La strada è stata pulita e riaperta questa mattina, poco prima dell’alba.
La caduta di una pianta sui fili elettrici ha causato un blackout all’interno di un allevamento avicolo a Fonzaso con oltre 9000 polli. I pompieri sono intervenuti con dei motoventilatori per garantire l’areazione dell’allevamento.
Al momento sono in corso tre interventi: a Domegge di Cadore due squadre di vigili del fuoco sono impegnate nella sistemazione di alcuni tetti scoperchiati. Altre due squadre stanno operando a La Valle Agordina per la messa in sicurezza di un palo della luce, mentre a Lentiai si stanno rimuovendo alcune piante abbattute dal forte vento.
E sono in arrivo nuove perturbazioni.