SEDICO-TRICHIANA 3-0
PARZIALI: 25-17, 25-22, 25-20.
GIESSE SEDICO: Scopel 7, Fagro, De Barba 17, Barp 14, Del Din 4, Zago 3; Gardelliano (L), De Biasio (L), Olivier 2, Buzzatti 5, Corte. N.e. Lotto. Allenatore: G. De Salvador.
CI.A.GI COMPRESSORI TRICHIANA: Canova 9, Sponga 1, Biz 9, Costa 10, De Paoli 3, Sacchet 3, Gelso 1, Scarton (L), Bianchet, Dall’Asen, Tamburlin, Cavallet. Allenatore: A. Bassanello.
Professione? Banda. E come tale, parafrasando Ivano Fossati, suona il rock. Solo che questa non è musica: è pallavolo. Eppure, Carlotta De Barba e la giovane Barp il rock lo suonano ugualmente. A modo loro. La coppia di bande (ruolo chiave nel mondo delle schiacciate e dei bagher) proietta il Giesse Sedico alla conquista di un derby a senso unico. Un derby che permette alla atlete di Josh De Salvador di rafforzare la seconda piazza e rimanere a contatto con la vetta della graduatoria. Ma il presidente Walter De Barba ha un appunto da muovere alle sue ragazze: «In realtà non è stata una gara stratosferica. A volte, come capitato in quest’occasione, ci adeguiamo al gioco delle avversarie. In ogni caso, il risultato va benissimo ed è meglio non essere troppo sofisticati. Anche perché, oltre ai punti, portiamo a casa la crescita delle più giovani».
Ben altri toni, invece, in casa trichianese. Il Ci.A.Gi Compressori non è riuscito a esprimersi sui soliti standard. E ha forse pagato lo scotto dell’emozione da derby, di fronte al pubblico del palasport di Ricolt: «Abbiamo perso un’occasione e giocato male, inutile girarci troppo attorno – analizza il massimo dirigente, Stefano Cavalet -. Questo era un match nelle nostre corde, c’è rammarico: dobbiamo crescere, anche dal punto di vista del sacrificio. E far tesoro di partite così, in modo da non ripetere gli stessi errori in futuro». Le sedicensi hanno dimostrato la loro superiorità: «Ma non sono di un altro pianeta, potevamo metterle maggiormente in difficoltà. Ogni sabato c’è da combattere: il compitino non basta. O rischiamo di avere rimpianti a fine stagione».