Da D’Annunzio a “Un passo dal cielo”. Continua la storia del Park Hotel des Dolomites

Da D’Annunzio a “Un passo dal cielo”. Continua la storia del Park Hotel des Dolomites

È sorto per fare concorrenza italiana ai grand hotel asburgici di Cortina, quando il confine tra Regno d’Italia e impero austroungarico correva a pochi chilometri. Ha ospitato l’alta società dello Stivale (e non solo). E adesso diventa – per la seconda volta – la base operativa degli attori di “Un passo dal cielo”. È il Park Hotel des Dolomites, che dalla prossima settimana vedrà arrivare le troupe della Lux Vide e tutti i protagonisti dell’attesissima fiction Rai, pronti a girare la settima serie ancora sulle Dolomiti bellunesi.

Il Park des Dolomites ha una storia più che secolare. Risale ai primi anni del Novecento e venne costruito come risposta italica ai grand hotel di Cortina, che all’epoca era austriaca. Gli arredi dalle linee severe ma nobili, la sala con il caminetto e i tendaggi ricordano ancora le frequentazioni dell’alta aristocrazia negli anni degli albori. Sale e stanze in cui sono passati turisti d’élite come il principe Umberto di Savoia, Guglielmo Marconi, il “vate” Gabriele D’Annunzio e la sua “musa” Eleonora Duse.

La Prima Guerra mondiale cambiò gli scenari di festa. Dopotutto, le montagne del Cadore furono teatro di scontri e linea di trincea. Il Grand Hotel fu requisito e le stanze da letto lasciarono spazio alle barelle; al posto delle cameriere, medici e infermiere, perché per qualche anno l’albergo divenne ospedale di guerra.

Dopo il 1918 fu ristrutturato in stile liberty. Tornarono i turisti di lusso, per la villeggiatura climatica sui monti. Poi, durante il ventennio fascista, l’edificio divenne di proprietà della Gil (Gioventù italiana del Littorio), utilizzato come colonia estiva. Tornò a essere ospedale di guerra nei primi anni Quaranta e poi passò alla diocesi di Belluno, fino agli anni Cinquanta, quando fu ceduto alla Chiesa di Padova, diventando residenza estiva per i seminaristi. Per anni venne chiamato Istituto Dolomiti Pio X, nome che nella tradizione conserva tuttora. Ma anche in quegli anni non cessò di ospitare personaggi illustri: da Aldo Moro e Giuseppe Lazzati, a monsignor Pacelli (futuro papa Pio XII) e cardinal Roncalli (papa Giovanni XXIII). 

Da qualche mese è gestito da TH Resorts e per qualche settimana, da fine mese, sarà il quartier generale di “Un passo dal cielo”. Regista, troupe, truccatori, costumisti, attori… soggiornano tutti qui durante le riprese della settima serie. E una sala intera diventa il guardaroba della fiction Rai. 

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