Sono passati dieci giorni esatti dal 18 maggio: la data in cui hanno riaperto le attività del Bellunese e, in generale, del Veneto.
E il trend del contagio continua a essere confortante. Come ha sottolineato nella conferenza stampa di oggi il presidente della Regione, Luca Zaia: «Si va verso una situazione di tenuta. Possiamo dire con ragionevole certezza che non abbiamo avuto carichi di ricoveri in ospedale, né esplosioni nei contagi. I numeri sono al di sotto di ogni aspettativa. Senza considerare che, da una ventina di giorni, non si registra più alcun positivo nemmeno fra il personale ospedaliero».
Nel frattempo, la Regione ha presentato il piano degli interventi economici, orientato a supportare le imprese nella ripresa post-Covid: «Siamo in recessione – ha spiegato Zaia -; stiamo perdendo 65mila posti di lavoro, almeno 35mila nel turismo, in una regione che conta 600mila partite Iva, produce 160 miliardi di Pil e contribuisce con 15 miliardi di residuo fiscale annuo. Ma per far fronte a tutto questo ci siamo rimboccati le maniche per mettere in campo un piano che dimostra cosa facciamo oggi a sostegno dell’economia».
«Abbiamo cercato di intercettare tutte le aree in maggiore difficoltà – ha sottolineato l’assessore Roberto Marcato – per fornire loro strumenti adeguati alla ripresa dopo la chiusura obbligata dai decreti governativi. I numeri complessivi indicano 320 milioni di euro di investimenti dal bilancio della Regione e 270 milioni di euro di risorse, grazie al cofinanziamento. Tutto ciò permetterà di portare a 1 miliardo e 400 milioni di euro i finanziamenti attivabili, raggiungendo circa 13mila imprese».
