È nota per essere uno dei luoghi più piovosi della provincia più piovosa d’Italia. E quindi quando anche località Valpore, alle pendici del Grappa, soffre di carenza d’acqua significa che la situazione è davvero seria.
Eppure i dati forniti in questi giorni dall’Ufficio Reti e Dati Idrologici dell’ARPAV di Belluno sono a dir poco preoccupanti.
«Il dato relativo alle precipitazioni complessive del 2022 – commenta il sindaco di Seren del Grappa, Dario Scopel – si è assestato a 1.413 millimetri di pioggia, contro i 2.224 del 2021, i 2.727 del 2020 e 3.228 del 2019».
Certo, continua Scopel, «Altri anni poco piovosi si erano verificati anche in precedenza (in particolare nel 2007 e nel 2015), ma mai con un livello così basso». L’anno scorso, infatti, le precipitazioni complessive hanno superato di pochissimo la metà rispetto al livello medio degli ultimi 15 anni, ovvero da quando il sistema di rilevazione dell’Arpav installato a Valpore è entrato a regime.
E la tendenza non sembra cambiare, anzi, almeno osservando questi primi 45 giorni del 2023. E così il Scopel mette le mani avanti: c’è il rischio di dover razionare l’acqua.«Non sarà sufficiente sperare nel meteo. E’necessario invece affrontare sin da ora la situazione con realismo e raziocinio, preparandoci a misure e comportamenti adeguati. Il nostro territorio comunale, come altri, è già stato interessato durante la scorsa estate da lunghi periodi di carenza d’acqua potabile, con l’inevitabile intervento in alcune zone delle autobotti».
Conclude il sindaco di Seren: «Ci auguriamo tutti che questo non debba verificarsi di nuovo, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà e agire di conseguenza. Agli amministratori e agli enti di riferimento per la gestione idrica chiedo di valutare sin da ora tutte le misure utili a contrastare la carenza di acqua per la popolazione; ai miei concittadini di adottare comportamenti virtuosi e responsabili, anche senza attendere ordinanze, restrizioni o altri provvedimenti; la risorsa-acqua è un bene preziosissimo che dobbiamo utilizzare con avvedutezza e parsimonia, in futuro – con ogni probabilità – sempre di più».
