Gelato, ma non solo: le eccellenze artigianali bellunesi protagoniste a Sanremo

Gelato, ma non solo: le eccellenze artigianali bellunesi protagoniste a Sanremo

Il gelato di Carolina Da Rold, giovane titolare della Sorbettiera di Belluno. Il carretto di Argenta srl griffato Dolomiti Bellunesi. Ma anche i taglieri di Fent Marmi. L’artigianato bellunese è stato protagonista della settimana sanremese. Nell’area di Casa Sanremo allestita da Provincia, Regione e Camera di Commercio, Confartigianato Belluno ha dato un contributo importante, con prodotti e narrazione del territorio.

Carolina Da Rold ha preparato il sorbetto alle mele per il ristorante delle Dolomiti Bellunesi, apprezzatissimo da tutti gli ospiti che sono transitati per lo spazio della club house di Casa Sanremo, e ha collaborato con il maestro gelatiere Marco Reato per la creazione di ottimi gelati. Poi, per tutta la settimana di Festival l’Icecar di Argenta srl ha servito gelati artigianali che sono stati gustati da migliaia di persone. E per l’aperitivo serale, sono stati utilizzati i taglieri di Fent Marmi, splendidamente lavorati come piatti da portata oltre che utilissimi per la cucina dove ha coordinato i lavori lo chef stellato Enzo De Prà.

«È stata un’occasione unica per presentare tre delle nostre eccellenze, ma anche per fare una carrellata sull’artigianato, convinti da sempre che sia legato indissolubilmente alla promozione del turismo» commenta la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, che ha avuto modo di raccontare il territorio bellunese nella trasmissione “Buongiorno Sanremo”, venerdì scorso.

Scarzanella ha spiegato come l’artigianato abbia plasmato il territorio e le peculiarità delle vallate bellunesi. Sullo sfondo correvano le immagini di “Cronache fantastiche”, il video realizzato con gli artigiani d’arte che hanno preso parte al progetto di racconto del loro know-how a partire dalle storie di Dino Buzzati.

«Ringrazio tutti i nostri artigiani che hanno contribuito a rendere Casa Sanremo una vetrina per il nostro territorio» sottolinea il direttore di Confartigianato Belluno Michele Basso. «Abbiamo peculiarità, saperi, prodotti e sapori che si sono fatti conoscere e sono stati apprezzati. E questo è merito delle persone e di quello sguardo anche artigiano che abbiamo saputo portare nella città dei fiori».

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