Valle del Biois, cresce l’Ecomuseo: ecco il riconoscimento regionale

Valle del Biois, cresce l’Ecomuseo: ecco il riconoscimento regionale

L’Ecomuseo della Valle del Biois è stato riconosciuto dalla Regione come Ecomuseo del Veneto. E inserito nell’apposito albo di Palazzo Balbi. La notizia è stata accolta con entusiasmo dal gruppo di lavoro che aveva presentato la richiesta di candidatura lo scorso giugno, attraverso la Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo Onlus.

«Si tratta di un riconoscimento molto ambito – sottolinea la direttrice Roberta Marcolongo –; siamo tra i primi nel Veneto a ricevere tale titolo. Il valore che viene attribuito all’ecomuseo risiede nel fatto che una comunità locale abbraccia l’esigenza di prendersi cura di un territorio i cui caratteri si radicano nelle tradizioni, nel paesaggio, nella memoria storica. La cura del territorio è indispensabile soprattutto in quei paesaggi marginali, in cui il calo demografico e l’abbandono dei siti comporta un degrado del paesaggio stesso». 

La direttrice guarda oltre: «Nella comunità della Valle del Biois i valori culturali e gli elementi nel paesaggio che distinguono il carattere dolomitico dell’area sono molto forti, proprio come la volontà di preservare e valorizzare questo scrigno di bellezze artistiche, naturalistiche e architettoniche, assieme alle tradizioni locali».

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