Appuntamento con la storia, questa sera (venerdì 17 marzo). Alle 20.30, in Magnifica Comunità, l’archeologo Gian Galezzi terrà una conferenza sulle antiche strade del Cadore.
Un percorso che porterà indietro nel tempo, quando al posto dell’Alemagna (congestionata nei mesi dello sci e nei weekend estivi) si girava a piedi, al più a cavallo o a dorso di mulo. Saranno passate in rassegna le strade, ma anche diversi capitoli della storia locale. La viabilità antica del Cadore infatti richiede ancora un inquadramento complessivo rispetto alle evidenze storiche e archeologiche: basti pensare ai diversi tratti di strada dove sono tuttora visibili metri di “carriaggi” di epoca romana tra Ospitale e Perarolo, non pienamente interpretati né valorizzati né tutelati. La rilevanza del Cadore in epoca romana (e prima) è del tutto evidente, così come i legami della regione verso Sud (come testimonia anche la dedicazione della chiesa di Auronzo a Santa Giustina, martire padovana dei primi secoli) e probabilmente verso Nord, e non soltanto verso il municipium di Iulium Carnicum a Est.
L’appuntamento, nelle sale del Museo archeologico cadorino, darà la possibilità anche di visita alla collezione archeologica, che in Cadore è particolarmente ricca e significativa.
in foto: un tratto dell’antica strada romana a Lozzo