Sono passati poco più di 10 giorni da quel tragico pomeriggio del 22 aprile, quando ad Oltra di Lamon Vladislav Gaio, 49 anni, ha ucciso il figlio Riccardo, prima di togliersi la vita. Un evento che ha lasciata sgomenta l’intera comunità lamonese e non solo, che ancora oggi si interroga sul perché, e se la tragedia potesse essere evitata.
E’ tempo, però, di voltare pagina. Non prima però di dare l’ultimo saluto a Riccardo, che si terrà domani (5 maggio) alle 15 nel duomo di Lamon. La famiglia ha sciolto le riserve e ha alla fine deciso per una funzione pubblica, che permetta all’intera comunità di stringersi a Miriam Tommasini e alla figlia, ancora duramente provate. Sarà il vescovo di Belluno – Feltre, Renato Marangoni, a trovare le parole giuste nell’omelia. Assieme a lui il parroco don Ivone. Al termine della cerimonia il corpo di Riccardo sarà tumulato in forma strettamente privata nel funerale cittadino. Per il padre Vladislav, invece, non è ancora stata decisa la data, ma la decisione va nella direzione di una funzione privata.
Intanto prosegue la raccolta fondi a favore della famiglia, lanciata dall’associazione Famiglie insieme, che insieme all’amministrazione comunale e alle parrocchie di Arina, Lamon e San Donato, ha attivato un conto corrente per raccogliere dei fondi a favore della famiglia colpita. Chi volesse contribuire con un bonifico può farlo sul contro intestato a Famiglie Insieme Aps, Iban IT 17 T 08102 61140 000023002086.