Poco meno di 400 euro per un abbonamento annuale, anziché 1.000 euro pieni. O 42,60 euro anziché 100 e passa per un mensile. Chiedere a una famiglia di Livinallongo, o del Comelico se Investi Scuola funziona. L’abbonamento del trasporto pubblico a prezzo calmierato torna anche per il prossimo anno scolastico. Con la stessa formula degli anni passati: prezzo uguale per tutti, indipendentemente dalla fascia chilometrica. Ovvero, che un ragazzo abiti a 60 chilometri da scuola, oppure a 5 chilometri, poco cambia: l’abbonamento per prendere l’autobus o la corriera costa la stessa cifra.
«È una delle misure più importanti per contrastare lo spopolamento delle terre alte e soprattutto per permettere ai ragazzi di scegliere la scuola superiore in base alle loro aspettative, alle loro inclinazioni, e non in base alla distanza da casa» ha spiegato ieri in conferenza stampa Roberto Padrin, presidente della Provincia. Investi Scuola infatti è una misura che vede insieme – strettamente insieme – Provincia e Consorzio Bim Piave. Il progetto vale circa 1 milione di euro. La Provincia ne mette poco più di 500mila euro, il Consorzio Bim contribuisce per 400mila euro, il resto lo finanzia Dolomitibus (a cui gli studenti pagano gli abbonamenti a prezzo calmierato, proprio grazie a Investi Scuola).
«Non era per nulla scontato riproporre anche quest’anno Investi Scuola» sottolinea il consigliere provinciale delegato ai trasporti Massimo Bortoluzzi. «Fondamentale la collaborazione con Bim e Dolomitibus. La platea di beneficiari è di circa 4mila ragazzi. E gli sconti non sono indifferenti, per le famiglie».
L’abbonamento mensile costa 42,60 euro per tutti (nella fascia chilometrica più alta costerebbe invece 117,30 euro); l’annuale (10 mesi) costa 349 euro con Investi Scuola, mentre l’annuale (12 mesi) costa 391 euro (nella fascia chilometrica più alta si arriverebbe a 1.097 euro, senza Investi Scuola).
«L’obiettivo di questa misura è il riequilibrio socio economico del territorio, soprattutto per i territori più distanti dai centri di servizio» spiega Marco Staunovo Polacco, presidente del Consorzio Bim Piave. «Come Consorzio abbiamo sostenuto fin dall’inizio il progetto, consapevoli di quanto possa essere complicato vivere nelle “terre alte”, dove non ci sono scuole superiori».
LA NOVITÀ
Ma la misura, riproposta tale e quale rispetto a un anno fa, ha quest’anno anche un elemento di novità. Esiste infatti anche l’abbonamento “Intera rete” che consente di utilizzare tutto il servizio extraurbano gestito da Dolomitibus tutti i giorni, senza limiti di tratte, di corse e di orari. Vale a dire che con una piccola aggiunta a tariffa agevolata, i ragazzi che sottoscrivono l’abbonamento Investi Scuola possono usare tutti i mezzi di Dolomitibus, non solo quelli relativi alla tratta casa-scuola-casa.
La tariffa agevolata ammonta a 7,40 euro per mensile, 51 euro per annuale 10 mesi e 59 euro per annuale 12 mesi. Grazie a questo doppio supporto (Investi Scuola più “Intera rete” agevolato) gli studenti possono utilizzare tutto il servizio di Dolomitibus, senza limiti di tratta, con la tariffa complessiva di 50 euro per il mensile, 400 euro per 10 mesi e 450 euro per 12 mesi.
La campagna abbonamenti partirà nei prossimi giorni, negli uffici di Dolomitibus.