Due arresti – con foglio di via – e buona parte della refurtiva già riconsegnata ai legittimi proprietari: si è chiusa con successo già nel primo pomeriggio di domenica l’operazione che ha portato gli uomini della Volante della Questura di Belluno prima a intercettare e poi ad arrestare due persone, accusate del raid di furti sulle auto in sosta verificatosi proprio domenica mattina a Bolzano Bellunese, in occasione dell’ultima giornata della gara di corsa in montagna La Velenosa.
I dettagli sono stati illustrati dal Commissario Capo Sofia Pierini, dirigente della Squadra Volanti della Questura di Belluno: i due sono stati segnalati da diversi cittadini mentre lungo la strada si liberavano del materiale di minor valore; gli agenti li hanno raggiunti in un campo a Santa Giustina proprio mentre stavano gettando indumenti e altri oggetti di poco pregio. Da lì, i poliziotti si sono fatti riaccompagnare a ritroso lungo il tragitto per recuperare tutta le refurtiva abbandonata.
I due (di mezza età e già noti alle forze dell’ordine) sono poi stati portati al carcere di Baldenich, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Allo stesso tempo, nei loro confronti è stato emesso un foglio di via obbligatorio dalla provincia di Belluno della durata di quattro anni e firmato dal Questore di Belluno, Roberto Della Rocca.
Difficile quantificare con precisione l’ammontare del bottino, visto che insieme a maglie e calzini per il cambio a fine gara, agli integratori e alle creme contro gli infortuni sono stati rinvenuti anche orologi (alcuni di valore), smartphone, computer portatili, portafogli con denaro contante; la stima parla di circa 30.000 euro. Gran parte di questi oggetti ieri mattina era già stata riconsegnata ai legittimi proprietari, passati dalla Polizia o dai Carabinieri per far denuncia: 15 le vittime che già lunedì sono potute tornare a casa con i loro averi, tre quelle che si erano recate in Questura ieri mattina prima delle 10.00 e altri appuntamenti erano previsti nel pomeriggio.
L’edizione 2025 della Velenosa aveva richiamato oltre un migliaio di partecipanti, e proprio da questo successo è partito il consiglio finale dei dirigenti della Questura di Belluno: eventi di successo attirano visitatori ma anche malintenzionati, quindi il suggerimento è sempre quello di evitare di lasciare in vista all’interno delle auto oggetti di valore, borse e zaini.

