Suoni e parole: “Risonanze mimetiche” per riflettere sul post Vaia

Suoni e parole: “Risonanze mimetiche” per riflettere sul post Vaia

Il progetto Ri-Ambientiamoci torna ad animare la Val Visdende con “Risonanze mimetiche”, una giornata di suoni, parole, azioni e immagini per continuare a riflettere sul ruolo e sul rapporto delle persone con il bosco, dopo il passaggio della tempesta Vaia. Teatro dell’evento, in programma sabato 7 agosto dalle 11 alle 16, sarà come già lo scorso autunno Piè della Costa, in Val Visdende, nel territorio di Santo Stefano di Cadore, sul terreno che la Regola di Casada ha voluto in parte dedicare alla realizzazione della Casarmonica, uno spazio visionario per la musica immerso nella natura sfregiata.

«Lo scorso autunno abbiamo presentato il progetto di Casarmonica e della filiera bosco-legno-suono. – spiega la coordinatrice del progetto e presidente della Cooperativa Lassù, Daniela Zambelli – L’iniziativa di sabato sarà una continuazione di questo confronto, di questo “riambientarsi” delle persone all’interno del bosco ferito in un’area che ha ancora molto da dire e da dare».

La mattinata si aprirà alle 11 con “Ri-Ambientiamoci – Val Visdende. Cent’anni di gratitudine/Casarmonica” la presentazione del progetto da parte della cooperativa Lassù e della Regola di Casada, accompagnata dalla proiezione del video realizzato dal fotografo Simone Bramante. Spazio poi alla presentazione prima del libro “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite”, con gli autori Diego Cason e Michele Nardelli,  e poi della piattaforma WOWnature di Etifor,  spin-off dell’Università di Padova che offre consulenza a enti e aziende per aiutarli a valorizzare i servizi e i prodotti della natura.

Nel pomeriggio, dalle 14.30, le esibizioni delle “Giovani promesse della musica sul palcoscenico” che si esibiranno sul palco realizzato proprio con il legno di risonanza della Val Visdende e “Gli echi della natura 2021”; il palco Vaia è stato ideato dai progettisti di Lassù e realizzato da Vivere nel legno – “12 to many” (la prima rete d’imprese in Italia della filiera foresta-legno), mentre il legno utilizzato, proveniente dai boschi della Regola di Casada, è stato tagliato dalla Segheria De Pol.

Tratta dal sito www.valvisdende.it

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