Scatto sugli elettrodotti: la Provincia chiede di passare per l’autostrada o di interrare

Scatto sugli elettrodotti: la Provincia chiede di passare per l’autostrada o di interrare

Incontro tecnico ieri a Palazzo Piloni. Sul tavolo, gli elettrodotti di Terna. E due richieste da parte della Provincia. In subordine. Uno: interrare lungo l’autostrada i cavi in uscita da Soverzene e Polpet e diretti verso la pianura. Due, nel caso in cui l’ipotesi uno non sia percorribile: interrare in Valbelluna il più possibile, irrinunciabilmente nei centri abitati.

L’incontro di ieri partiva dalla definizione finale degli ultimi sviluppi del progetto di razionalizzazione “Media valle del Piave” (che riguarda le linee elettriche tra il Cadore e Belluno), per arrivare fino ai futuri sviluppi delle reti che riguardano la Valbelluna e i territori a sud e a ovest di Ponte nelle Alpi. Il vertice, per volontà della Provincia, è stato allargato anche ai Comuni di Limana e Borgo Valbelluna, i più direttamente interessati da eventuali progettualità che riguardino gli elettrodotti a valle di Polpet. 

«Abbiamo chiuso gli interventi richiesti da anni dalle comunità di Soverzene e Ponte nelle Alpi, senza escludere la possibilità di tornare verso l’autostrada dopo l’attraversamento del Piave, in modo da eliminare fin da subito criticità nei territori a valle di Belluno, per quanto riguarda la linea Polpet-Scorzè, ricevendo parimenti garanzie da Terna per l’interramento totale della linea che va a Vellai – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin, supportato dai consulenti tecnici e dal consigliere provinciale delegato all’ambiente, Simone Deola -. Abbiamo avviato anche un discorso esplorativo sugli sviluppi futuri delle reti, a sud e a ovest di Polpet. Ovviamente seguiranno a brevissimo altri aggiornamenti. Abbiamo supportato le richieste dei territori e le esigenze dei Comuni, in una visione che vogliamo sia di area vasta fin da subito, con la consapevolezza che lo sviluppo delle reti elettriche non si esaurisce all’interno dei confini di un singolo Comune. Abbiamo messo subito in chiaro due richieste: la possibilità di un passaggio lungo il canale autostradale, per quanto riguarda le linee elettriche che usciranno dalle stazioni di Soverzene e Polpet; e in subordine l’interramento delle reti in Valbelluna, quanto più possibile sfruttando le infrastrutture viarie già esistenti, in modo da evitare ulteriori consumi di suolo, e dando per scontato che la priorità sono le case e i centri abitati, specialmente quelli che da decenni hanno cavi e tralicci aerei particolarmente impattanti. Aspettiamo che Terna faccia le valutazioni del caso e ci risponda. Già nelle prossime settimane calendarizzeremo un nuovo incontro in cui sarà possibile avere i primi riscontri».

«Ribadisco – conclude il presidente Padrin – che è necessario uno sguardo ampio, mancato purtroppo negli ultimi anni, per una programmazione d’insieme e non spezzettata. Ringrazio la Regione Veneto e Terna per l’approccio molto propositivo dimostrato, che ci fa ben sperare per una rapida e concreta soluzione».

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