Il cuore delle Dolomiti si trasforma in crocevia europeo per il rilancio delle politiche rurali. Calalzo di Cadore ha accolto, dal 27 al 29 maggio, l’incontro inaugurale del progetto RuralProof, promosso dal programma Interreg Europe. Un appuntamento strategico che ha riunito oltre 20 esperti e rappresentanti istituzionali da otto Paesi europei, con l’obiettivo di ripensare lo sviluppo delle aree rurali attraverso modelli di governance innovativi, valutazione delle performance e partecipazione territoriale. Coordinato dal Ministero della Pubblica Amministrazione e dello Sviluppo Regionale dell’Ungheria, il progetto coinvolge partner da Ungheria, Polonia, Lettonia, Grecia, Serbia, Irlanda, Albania e Italia.
Il Cadore come punto di partenza
L’incontro, ospitato nella sede del Comune di Calalzo, ha segnato l’avvio operativo del progetto e ha offerto ai partecipanti l’opportunità di conoscere il territorio cadorino, con visite al Museo dell’Occhiale e alla Magnifica Comunità di Cadore. Un contesto ideale per riflettere sul futuro delle aree rurali, partendo da un territorio che ha fatto della resilienza e dell’identità locale i suoi punti di forza.
Il ruolo del GAL Alto Bellunese
Il GAL Alto Bellunese partecipa al progetto come partner attivo, con l’obiettivo di potenziare la Strategia di Sviluppo Locale T.R.A.C.C.E. 2023–2027. Tre le direttrici principali:
- Valutazione delle performance: nuove metodologie per misurare l’impatto delle politiche in tutte le fasi;
- Selezione dei progetti: criteri innovativi e condivisi per interventi più efficaci;
- Comunicazione: strategie mirate per una diffusione chiara delle opportunità di finanziamento.