“Possibili scenari”: dal caos si generano nuove opportunità

“Possibili scenari”: dal caos si generano nuove opportunità

La playlist di “Musica in quota” si arricchisce di nuovi e “Possibili scenari”

Stiamo vivendo un momento in cui è lecito chiedersi “Dove stiamo andando? Verso quali possibili scenari?”. 

In ogni epoca l’uomo si è chiesto quale potesse essere il futuro, ha immaginato cosa potesse arrivare dopo il suo passaggio, come lui stesso potesse contribuire alla costruzione di un futuro. Siamo creatori. Potrebbe essere che un giorno le nostre creazioni camminino da sole e prendano strade a noi sconosciute prendendo il sopravvento? Costringendoci a guardare? Potrebbero esistere persone che si contendono le nostre vite lasciandoci passivi e inermi?

Decennio dopo decennio, secolo dopo secolo abbiamo inventato, costruito, creato ricchezza, benessere… Oggi, mentre attendiamo di viaggiare in astronave e cerchiamo la vita su nuovi pianeti, ci perdiamo il senso della gioia, vorremmo inventarla, ma quella non si inventa. La gioia nasce dal di dentro, è dipendente dell’essere e non dell’avere. Non si può produrre gioia, soprattutto quando ci si affida alle cose che non sono vere, né vive. 

Sorprende quindi il fatto che ci si senta bene quando si sta insieme senza nessun perché. Sorprende il fatto che vinca sempre la socialità, la capacità dell’uomo di creare gioia. Sorprende che vinca sempre l’emozione. A questo punto cosa può salvare l’uomo e come? Non resta che confidare sul fatto che sia davvero dal caos che si generano nuove opportunità, perché solo così riusciremo a mantenere il genere umano. La vita è caos, ognuno di noi è immerso nel caos e cerca risposte. Esse arrivano inaspettatamente quando ci si affida all’universo e alle sensazioni. 

Affidarsi solo alle cose significa generare validi e illusori palliativi della gioia e della felicità. Oggi l’uomo corre il reale pericolo di vivere nella solitudine, nella paura dell’incontro. 

Possibili scenari mostrano circoli di cuori solitari dove gli uomini possono sperimentare un’emozione, una carezza, un amore, un contatto, un affetto inserendo un gettone in un fantomatico distributore costruito dall’uomo e nel quale l’uomo stesso è riuscito a sintetizzare anche l’amore. 

Ma è la musica visionaria o stiamo davvero andando verso possibili scenari ancora a noi oggi inimmaginabili?

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