«Il Consiglio di Stato ha via i residui dubbi sulla legittimità dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario, è una misura necessaria per tutelare i soggetti più fragili, è un dovere di solidarietà. Accogliamo positivamente questa notizia, sperando sia un’ulteriore spinta per convincere chi, tra di loro, non si è ancora immunizzato, perché i numeri sono ancora troppo alti».
Così il capogruppo del Partito Democratico Veneto Giacomo Possamai, insieme ai colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, interviene sul respingimento del ricorso presentato da medici e farmacisti del Friuli Venezia Giulia, confermando l’obbligo vaccinale contro il virus Sars-CoV-2, previsto per il personale sanitario dal decreto legge 44 dello scorso primo aprile.
«Dopo questa sentenza è importante che la Regione e le Ulss da un lato spingano la campagna di informazione e sensibilizzazione sul vaccino, e dall’altro mantengano una linea ferma sul fronte delle sospensioni, perché medici e infermieri ‘no vax’ rappresentano un problema per la tenuta del sistema sanitario, che deve recuperare centinaia di migliaia di prestazioni rinviate a causa della pandemia».