Nuova vita per gli oggetti: non si butta niente, si riutilizza

Nuova vita per gli oggetti: non si butta niente, si riutilizza

Ecologico. Ma anche solidale. È il nuovo Centro del riuso, inaugurato ieri (sabato 9 ottobre) all’ecocentro di Sedico. Uno spazio fisico, per la raccolta degli oggetti non più utilizzati, ma ancora funzionanti. Ma anche qualcosa di più: uno spazio “filosofico” di fratellanza e solidarietà, che mette in rete diverse associazioni e realtà della Valbelluna, tutte attive nel campo della raccolta e del riutilizzo di oggetti usati.

C’è FabLab, che ha dato vita al progetto raccogliendo computer ed elettronica per ricondizionarla e renderla ancora utilizzabile. C’è Luganega, che recupera i pc. E poi ci sono altre associazioni: gli scout di Sedico e Binamba raccolgono materiali per laboratori di riuso creativo, Insieme si Può cerca giochi usati per bambini, l’associazione Giovanni Conz raccoglie tappi in plastica e la “Mi a ti-ti a mi” indumenti per bambini 0-12 anni. 

«È partito tutto dal sogno di FabLab, e si sono agganciate le altre associazioni. Un tavolo che lavora in sinergia da un anno – spiega l’assessore all’ambiente, Gioia Sacchet -. Grazie a Valpe, che gestisce l’ecocentro, abbiamo ricavato questa piccola area, dove per un giorno al mese sperimenteremo il progetto, con l’idea di ampliarlo ulteriormente».

In realtà il progetto è già più ampio. Perché il Centro del riuso ha anche una piattaforma online che spiega cosa e come donare, e di volta in volta caricherà le necessità più “strane” delle associazioni. Per esempio, se qualcuno nel repulisti della soffitta trova una vecchia tv, o un baule di vestiti vecchi, non li deve buttare: a qualcuno possono tornare utili.

«Non abbiamo un pianeta di riserva, quindi bisogna darsi da fare» commentano da Valpe Ambiente, la partecipata comunale che gestisce i rifiuti. «Si parte dalla raccolta differenziata, ma quello è solo l’inizio. Il riuso non è scontato, bensì una strada nuova, che sarà il futuro. Partiamo da qui, per un esperimento che può fare molta strada».

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