La siccità è archiviata, almeno per il momento. Tutto merito di maggio, che ha riportato le precipitazioni ai livelli di normalità, anche se allargando lo sguardo a tutto il 2023 ci si accorge che il deficit pluviometrico è ancora elevato. In ogni caso, la pioggia di maggio è stata quella normale. Effetto collaterale? Solo tre giornate di sole. Per il resto nuvole e maltempo. Lo dice l’ultima analisi di Arpav sul mese appena concluso.

«Il mese di maggio 2023 nel Bellunese è risultato normale per le temperature, ma meno soleggiato e più instabile del consueto, oltre che più piovoso sulle zone settentrionali della provincia» si legge nell’analisi meteorologica. «Normalmente maggio, assieme a giugno, è il mese più instabile dell’anno, ma questa volta ha presentato i propri caratteri in maniera ancora più accentuata, con soli tre giorni di bel tempo (negli ultimi 30 anni è andata peggio solo nel 2018) e ben otto giornate di prevalente maltempo (come nel 1996, 2002 e 2013)».

PIOGGIA SOPRATTUTTO IN MONTAGNA

Le precipitazioni totali mensili sono state pressoché normali sulle zone centro-meridionali della provincia, mentre su quelle settentrionali (alto Agordino, Ampezzano-Val Boite, Cadore-Comelico) è piovuto il 40-60% in più. Il principale episodio di maltempo si è avuto fra il 10 e l’11, quando è caduta la neve a quote non propriamente himalayane: sopra i 2.000 metri si sono registrati 20-50 centimetri di neve fresca in 48 ore. 

La frequenza delle piogge è stata nettamente più alta del consueto, con 17-21 giorni piovosi, contro una media di 12-14.

TEMPERATURA IN AUMENTO

Le temperature medie mensili di maggio sono risultate perfettamente in linea con le medie di riferimento, anche se vanno segnalate alcune anomalie nel corso del mese. Arpav rileva che lo zero termico è variato fra un minimo di 2.130 metri del giorno 13 e un massimo di 3.330 metri del giorno 26. 

Intanto, la temperatura media di Belluno di questi primi cinque mesi dell’anno è risultata 0.3°C superiore alla media pluriennale.