Maggio mese delle rose, alla villa di Seravella torna “Il giardino in festa”

Maggio mese delle rose, alla villa di Seravella torna “Il giardino in festa”

La primavera è sbocciata e al Museo etnografico della Provincia sono tornate protagoniste le rose. Il giardino di Seravella è pronto come da tradizione a tre settimane di festa, con una ricca proposta tra natura, arte e colori. 

Il calendario del “Giardino in festa”, a cura dell’associazione Isoipse e con la collaborazione di Unifarco, scatta martedì prossimo (17 maggio) con la prima visita guidata, alle 16.30. Altre visite sono programmate per il 24 maggio (sempre alle 16.30), per il 21 e 28 maggio e per il 4 giugno (con doppio turno, alle 15 e alle 16.30).

Il 21 maggio verrà proposta una conferenza sulla “Trasformazione della rosa orticola nei secoli”, a cura di Franca Vittoria Bessi, biologa, rodologa di fama internazionale. Come biologa ha lavorato per privati ed enti pubblici con indagini sulla componente vegetale di giardini storici e sulle introduzioni di taxa, tematiche di cui continua a occuparsi. Ha pubblicato numerosi articoli ed è coautrice di diversi testi, frutti di ricerca personale e di collaborazioni accademiche. Il suo ultimo libro è “Il Roseto Fineschi. Storia di una collezione unica, oltre cinquemila ‘varietà’ di un solo fiore” (Roma, Nicla, 2022).

Per gli appassionati di arte, il 28 maggio ci sarà un corso di acquerello botanico, con Anita Frison, specializzata in illustrazione botanica alla Society of Botanica Artist di Londra.

Domenica 29 maggio il Museo e il giardino ospiteranno le pratiche di risveglio gentile, con Federica De Col: alle 10 verranno spiegate (e testate) le pratiche di respiro consapevole della saggezza hawaiana e le pratiche immaginative di risveglio distensivo. Sarà anche il giorno della grande festa delle rose, con visite guidate al pomeriggio, laboratori per bambini, sessioni di automassaggio al viso e musica dal vivo. Alle 17, per chiudere la festa, presentazione del libro “Rose, forme, colori e suggestioni letterarie”, di Daniela Perco. In caso di pioggia, la festa delle rose sarà spostata al 5 giugno.

«L’appuntamento con “Il giardino in festa” è ormai una tradizione del Museo etnografico, che ha nel roseto un elemento eccezionale di attrazione» commenta il consigliere provinciale delegato alla cultura. «Arrivano visitatori da tutto il Veneto, e non solo, per ammirare le centinaia di varietà di rose presenti, alcune delle quali hanno alle spalle storie incredibili, come le piante strappate dai giardini di Longarone dalla furia del Vajont e ritrovate nel greto del Piave in provincia di Treviso, prima di essere messe a dimora a Seravella. O come le rose partite dal Bellunese assieme agli emigranti sul finire dell’Ottocento e riportate di qua dall’oceano un secolo dopo. Ringrazio i volontari che hanno prestato centinaia di ore di servizio per la manutenzione del giardino e la potatura delle rose; e anche Unifarco per l’attenzione che pone nel progetto di valorizzazione di questo grande gioiello che è la villa di Seravella».

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