La riapertura della piscina di Tambre fa un ulteriore passo avanti. In questi giorni infatti c’è stata l’assegnazione: il nuovo gestore dell’impianto sarà una società costituita da Swim Project Srl Sportiva Dilettantistica e da Dolomiti Strade, i soli a candidarsi per la gestione avendo presentato un progetto in grado di rispondere alle caratteristiche del bando, soprattutto rispetto alla compartecipazione alle spese di gestione.
«Il tema dell’impianto natatorio è stato sempre al centro dell’azione dell’amministrazione comunale che si è attivata per cercare soluzioni, percorrendo anche ipotesi alternative come la riconversione» spiega la sindaca Sara Bona. «Le condizioni per pensare alla riapertura si sono concretizzate però solo nel corso del 2024, a fronte di un avanzo di amministrazione che ci ha permesso di allocare le risorse necessarie per gli interventi di riavvio dell’impianto e in parte come contributo alla gestione».
Il bando infatti prevede che le utenze siano a carico del soggetto gestore, mentre il Comune si impegna per due anni con 50mila euro che serviranno a coprire le spese di riavvio (manutenzioni e altre spese tecniche) e a garantire un contributo alla gestione. Si tratta quindi di un investimento che vede la partecipazione sia dell’amministrazione che dei soggetti gestori. Solo in questo modo infatti è pensabile che l’impianto si sostenga, oltre a un’importante azione di promozione e di innesto di idee e servizi che serviranno a rendere la piscina attrattiva per le famiglie, i residenti, i turisti. «Sono tre i fattori ci fanno guardare con fiducia alla riapertura e alla sua sostenibilità nel tempo: il primo è la collaborazione pubblico-privato con due soggetti i quali da una parte mettono a disposizione una consolidata esperienza nella gestione di impianti di questo tipo, come Swim Project srl, dall’altra il dinamismo di un’impresa, Dolomiti Strade, che sta investendo molto nel territorio e crede nel suo potenziale di sviluppo; in secondo luogo le sollecitazioni che in questi anni sono pervenute da cittadini, turisti, proprietari di seconde case rispetto alla riapertura che ci fanno sperare nel fatto che l’interesse dimostrato si traduca in un ampio utilizzo da parte di tutti; infine la presenza non solo dell’area nuoto, ma degli altri servizi che nel tempo hanno dimostrato la loro attrattività: la palestra con le pareti per l’arrampicata indoor, il centro benessere, l’area ricreativa e le salette polifunzionali che potranno essere messe in gioco per portare ulteriori servizi».
La riapertura è stimata per la tarda primavera, una volta conclusi i lavori necessari al riavvio dell’impianto.
«Crediamo molto nella ripartenza della piscina di Tambre, una struttura polivalente che ci permetterà di offrire diversi servizi oltre alle attività acquatiche» dicono i nuovi gestori. «Abbiamo intenzione di completarla con una palestra e di dotare la piscina di gonfiabili acquatici per i bambini. In brevissimo tempo attiveremo un info point per prendere contatto con i cittadini e poter dare tutte le informazioni sui corsi di nuoto per bambini e adulti, aquafitness e aquabike. È già partita la ricerca del personale quali receptionist, istruttori di nuoto e istruttori di arrampicata».