«Totalizzare 23 punti nella prima metà di campionato? Se me lo avessero detto a inizio stagione avrei strafirmato». Parole e musica di Diego Poletto, il tecnico di una Da Rold Logistics Belluno che, pur essendo neopromossa, sta interpretando al meglio un torneo di respiro nazionale come quello di serie B: ora è settima, a +9 sulla zona rossa.
Coach, qual è la chiave di questo avvio così brillante?
«I fattori sono molteplici. A cominciare dall’entusiasmo degli atleti, desiderosi di confrontarsi con una nuova dimensione. In tal senso, la componente mentale è importantissima. E l’esperienza vale quanto la capacità di stringere i denti».
Il 3-0 stampato al Trebaseleghe è il vostro capolavoro?
«Sì, ma non è l’unico. Anche contro il Massanzago la prova è stata sopra le righe. Qui a Belluno si lavora davvero bene, in un ambiente accogliente, aperto al dialogo e al confronto. Merito di una società positiva e propositiva, che vuole crescere senza esagerare e sta investendo nella giusta direzione: alleno da anni in B e vedo formazioni quotate che giocano in palazzetti deserti, di fronte a dieci persone. “Morose” comprese».
Il De Mas, invece, è un catino bollente.
«Appunto, il pubblico è il valore aggiunto di Belluno: questo entusiasmo va coltivato, è un bene prezioso».
Se dovesse definire la sua Drl?
«Un gruppo estremamente coeso, molto serio, in cui i ragazzi si divertono e vogliono dimostrare che in B ci possono stare. Guido una squadra dilettantistica che si comporta in maniera professionale. Il mio compito? Un buon tecnico deve sempre capire le esigenze di chi si trova di fronte. E, a quel punto, alza l’asticella a seconda delle possibilità del collettivo».
Sabato (ore 18) affronterete l’Aduna, ultima in graduatoria: vittoria d’obbligo?
«Ogni partita fa storia a sé. In generale, ho capito che nella pallavolo di oggi gli interpreti sono più legati a situazioni mentali ed emotive, che non alla sfera tecnica. Quindi serve attenzione: la gara di sabato rappresenta un’opportunità di muovere la classifica, visto che abbiamo ottenuto 3 punti nelle ultime 5 partite».
Quanto manca alla salvezza?
«La quota è attorno ai 34 punti, non siamo lontani. Giochiamo tranquilli? Sì, ma non rilassati».