Impianti, piste, balcone panoramico: la riqualificazione del Comelico vale 49 milioni

Impianti, piste, balcone panoramico: la riqualificazione del Comelico vale 49 milioni

Il Comelico riparte là dove tutto sembrava essersi fermato. Dal collegamento sciistico. Nuovi impianti, nuove piste, un balcone panoramico e anche un info point. Il progetto si chiama Stacco ( (STrategia per l’ACCessibilità del sito UNESCO e per uno sviluppo equilibrato del COmelico) e prevede una serie di azioni integrate per lo sviluppo turistico, culturale e socio-economico dell’intero comprensorio. Vale 49 milioni di euro ed è stato presentato ufficialmente ieri (22 aprile) in una conferenza stampa.

IL PROGETTO

«Stacco è un insieme ampio e articolato di iniziative finalizzate a rimodulare l’intera offerta turistica secondo principi di alta sostenibilità e rispetto ambientale, coerente con le strategie del sito “Dolomiti Unesco” presente sul territorio, con il quale è stata intrapresa una prassi di attiva collaborazione» fanno sapere i proponenti del progetto, che vede un finanziamento di 30 milioni da Fondo Comuni confinanti, un cofinanziamento di 4 milioni dalla Regione Veneto e di 15 milioni da procedura di partenariato. 

Le due azioni principali di Stacco possono sintetizzarsi in una strategia per la valorizzazione del sito Unesco, comprendente accessibilità in quota e interventi infrastrutturali, con realizzazione di sistemi di mobilità alternativa sostenibile relativa anche alle malghe Coltrondo e Rinfreddo, oltre alla realizzazione di nuovi balconi panoramici Unesco; e la realizzazione dell’Ecomuseo Comelico-Dolomiti comprendente interventi relativi alla valorizzazione di memorie, eventi e testimonianze del confine, tutela e valorizzazione delle aree umide, studi e divulgazione dei caratteri geologici unici del gruppo del Popera, e tra le altre cose l’attivazione di un osservatorio locale del paesaggio.

GLI INTERVENTI PREVISTI

Tutto parte degli impianti di risalita. Sono previste due distinte tratte funiviarie che condividono la stazione di valle, ubicata nella radura di Campotrondo di Valgrande. La prima “Popera” diretta verso cima Colesei, prossima al territorio pusterese, suddivisa in due tronconi; la seconda “Valgrande” in direzione opposta verso Col d’la Tenda. Per tutte le nuove piste è prevista la realizzazione di un nuovo impianto di innevamento artificiale, con bacino di accumulo in località Campotrondo.

Il progetto Stacco prevede anche la realizzazione di un nuovo balcone panoramico a Cima Colesei per poter ammirare nel dettaglio le formazioni rocciose del Gruppo del Popera, area core del sito Unesco; la realizzazione di un Ecomuseo, con un info point; e la valorizzazione e tutela delle aree umide.

Il progetto prevede un cronoprogramma di due anni e mezzo, con conclusione fissata a dicembre 2026. 

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