La Fondazione Cariverona ha ospitato l’evento Impact LAB, un’importante giornata di confronto e riflessione dedicata alla rilettura dei bandi FORMAT 2021 e 2022. Ma non si è trattato di una semplice rendicontazione: l’obiettivo era andare oltre i numeri, costruire relazioni e dare forma a una visione condivisa. Perché i progetti finiscono, ma il loro impatto continua a vivere.
Oltre la valutazione: un nuovo format di apprendimento
L’iniziativa, realizzata con il supporto dell’Istituto Italiano di Valutazione, ha coinvolto enti del terzo settore, scuole, operatori e istituzioni locali, ponendo al centro una domanda fondamentale: cosa resta davvero alla fine di un progetto? La risposta collettiva ha dato origine a un nuovo format di confronto, che Fondazione Cariverona intende riproporre periodicamente come spazio di apprendimento e rigenerazione. I bandi FORMAT, lanciati tra il 2021 e il 2022, hanno sostenuto 43 progetti distribuiti in cinque province con un investimento complessivo di 3 milioni di euro. In particolare, le iniziative legate all’educazione ambientale hanno raggiunto 441mila cittadini, di cui oltre un terzo under 20, coinvolgendo 913 enti (tra cui 483 scuole) e attivando 91 nuove collaborazioni formali.
I numeri raccontano, ma l’impatto va oltre
Oltre ai dati, Impact LAB ha messo in luce un patrimonio immateriale fatto di relazioni, fiducia, apprendimento e trasformazioni. Un lascito che si riflette nelle pratiche quotidiane, nei linguaggi educativi e nelle scelte di vita di chi ha preso parte ai progetti. I partecipanti hanno potuto confrontarsi apertamente, condividendo non solo successi ma anche criticità e soluzioni. «Impact LAB nasce da una domanda semplice ma essenziale – sottolinea il direttore generale della Fondazione, Filippo Manfredi – cosa resta davvero alla fine di un progetto? Abbiamo voluto creare uno spazio dove questa domanda potesse trovare voce, ascolto, e soprattutto relazioni. Perché un’iniziativa finisce, sì, ma il suo impatto – quello vero – continua. Non abbiamo voluto raccontare risultati, ma attivare conversazioni. Abbiamo scelto l’ascolto, la co-costruzione, anche la complessità. Abbiamo scelto di guardare insieme cosa ha funzionato, cosa no, e soprattutto perché. E questo ‘perché’ è ciò che ci guida come Fondazione, per fare sempre meglio».
Un percorso che continua
Fondazione Cariverona guarda oltre la semplice erogazione di fondi, evolvendo in una piattaforma relazionale e culturale per i territori. Impact LAB non sarà quindi un evento isolato, ma un dispositivo generativo destinato a ritornare, perché è nel ritornare che si costruisce cultura e impatto duraturo. Nelle prossime settimane, l’Istituto Italiano di Valutazione pubblicherà un report sintetico sull’esperienza, raccogliendo le principali riflessioni emerse e offrendo nuovi stimoli per il futuro.