“Alle radici della solidarietà. Indagine sul Terzo settore in provincia di Belluno”.
È nero su bianco lo studio curato da Diego Cason e Nicola De Toffol. Studio che appare nella collana “Quaderni osservatorio bellunese” dell’Isbrec ed è il frutto dei risultati di un’indagine compiuta dal Csv Belluno.
«La ragione cui l’inchiesta si è resa necessaria, è molto semplice: il codice del Terzo settore ha modificato il ruolo e le funzioni dei Centri di servizio per il volontariato, estendendo le loro responsabilità e i loro ambiti di intervento» spiegano i curatori. «Si è subito osservato che alcuni degli enti (Ets) sono “sconosciuti” al Csv di Belluno perché una parte degli stessi non ha mai usufruito dei servizi offerti dal Centro; la prima cosa da fare, dunque, era individuarli, e questo è stato uno degli scopi dell’inchiesta».
La ricerca, realizzata all’interno del progetto “Hub3 – Dove la solidarietà diventa esponenziale” ha visto la raccolta di ben 175 risposte provenienti da 40 diversi comuni della provincia di Belluno, con un grado di rappresentanza rispetto agli albi/registri del Terzo settore che va dal 39% delle Organizzazioni di volontariato (Odv) al 34% delle Associazioni di promozione sociale (Aps); dal 27% delle Cooperative sociali al 28% delle (ormai ex) Onlus; più una parte imprecisata di tutti gli altri Ets. In tutti i casi in cui è possibile un confronto tra iscritti e intervistati, i dati raccolti assumono una rilevanza statistica pari in media al 33%.
Per informazioni sulla disponibilità del volume, è possibile contattare il Centro documentazione “Anna Barlocher” del Csv di Belluno all’indirizzo cendoc@csvbelluno.it o al numero di telefono 0437-950374.