Dino Buzzati aveva immaginato 39 tavole votive e una piccola storia per ognuna. Sono i famosi “Miracoli di Valmorel”, attribuiti a Santa Rita da Cascia. Dalla ragazza rapita che ha ricevuto la grazia, alla storia di una bambina inseguita da un lupo; dalla santa che scaccia con una scopa uno spirito chiamato “il vecchio della montagna”, all’uomo salvato dalle formiche che infestavano la sua mente. Un mix tra tradizione degli ex voto e racconto mitico, che sabato prossimo (6 agosto) diventerà spettacolo teatrale, proprio nella piazza di Valmorel.
Alle 20.45 andrà in scena la piece tratta dall’omonimo libro di Buzzati, quarto spettacolo della rassegna targata Circolo Cultura e Stampa, inserita nel progetto dedicato al 50° anniversario della morte dello scrittore bellunese. “I miracoli di Val Morel” è un lavoro teatrale presentato in prima nazionale dal Teatro stabile di Verona, con Paolo Valerio e Rossana Valier.
«Un racconto in 39 brevissimi capitoli, che Buzzati stesso definiva “risolto più con immagini che con le parole”, e che diventa quindi una sorta di album di immaginari ex-voto» spiegano gli autori dello spettacolo. «È infatti il racconto dei miracoli attribuiti a Santa Rita da Cascia – onorati nell’immaginario santuario di Valmorel – che racconta in realtà luoghi e memorie di episodi ascoltati o forse sognati in tutta la sua vita. Per dirci che la vita è un miracolo».
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà nella Casa degli Alpini in Valpiana.
