Nel mare agitato dell’economia globale, tra effetto coronavirus, dazi e Brexit, Reviviscar offre una bussola ai naviganti dell’occhialeria. Dopo le tappe di Feltre arriva in Cadore il corso di formazione dedicato ai nuovi scenari internazionali, accordi commerciali e mercati, dedicato ai dipendenti del comparto eyewear.
«La formazione continua è uno dei pochi strumenti che abbiamo per continuare a competere – afferma Lara Franzoia, presidente di Sipao (sezione industriali produttori articoli ottici) -. Per questo stiamo portando avanti percorsi di qualità rivolti all’internazionalizzazione delle nostre imprese».
Il corso, della durata di 16 ore, oltre a ripercorrere il contesto normativo internazionale, sarà arricchito dai nuovi aggiornamenti 2020 in tema Incoterms, Iva e dogane. Infine, una parte sarà dedicata al marketing internazionale e all’e-commerce.
Il percorso di Feltre, nella sede di Palazzo Bianco, è terminato a inizio febbraio, mentre quello di Pieve di Cadore inizierà l’11 marzo nella sede di via degli Alpini 39.
«Abbiamo deciso di portare i corsi sui singoli territori, avvicinandoli anche fisicamente alle imprese. Cadore e Feltrino sono aree emblematiche per l’occhialeria e meritano tutta l’attenzione possibile – sottolinea Franzoia -. Il primo corso su Feltre è stato chiuso con un’ottima partecipazione, adesso ci spostiamo in Cadore con l’obiettivo di coinvolgere quante più aziende possibile».
Per il comparto dell’eyewear, Reviviscar punta molto sulle tematiche dell’internazionalizzazione e non potrebbe essere altrimenti. «L’Italia è il primo produttore mondiale di occhialeria con un fatturato che si aggira sui 4 miliardi di euro. Il 90% di questa cifra arriva dalle esportazioni – prosegue Franzoia -. Questo ci dice che le dinamiche mondiali e le norme che regolano la circolazione delle merci sono tematiche che i dipendenti dell’occhialeria non solo devono conoscere, ma in taluni casi prevedere. Questi corsi offrono gli strumenti per farlo».