Escursionista ferito recuperato in montagna. Ma è solo una simulazione

Escursionista ferito recuperato in montagna. Ma è solo una simulazione

Una persona infortunata, in montagna. E le squadre del Soccorso alpino portano a termine il recupero, in assetto invernale, con gli sci. Riuscitissima l’esercitazione andata in scena sabato (24 aprile). Anzi, riuscitissime. Sì, perché le esercitazioni sono state addirittura tre, tutte in ambiente “ostile”.

L’elicottero dell’Antincendio boschivo regionale, di stanza a Oregne di Sospirolo, si è adoperato per effettuare imbarchi e sbarchi in tre luoghi diversi della provincia con tre Stazioni differenti. Prima, un briefing introduttivo con l’equipaggio in ciascun punto di partenza e una ricognizione iniziale. 

Con il Soccorso alpino di Belluno, ha trasportato le squadre da Bolzano Bellunese in cima al Monte Terne. In Alpago invece ha imbarcato i soccorritori a Malga Pian Formosa per sbarcarli sul Monte Cornor. Infine, con il Soccorso alpino di Agordo è partito dal Rifugio Capanna Trieste per portare in quota le squadre al Bivacco Ghedini, sul Van delle Nevere in Moiazza, dove passa la Ferrata Costantini. 

Nei tre luoghi è stato poi simulato l’infortunio di una persona, con il conseguente recupero, mettendo in atto tutte le manovre di ambito invernale (ancoraggi, riprese di calata, imbarellamento, trasporto con toboga, spostamento con sci) fino alla discesa a valle.

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