È ufficiale: trasporti garantiti durante le olimpiadi. Ma resta il nodo politico

È ufficiale: trasporti garantiti durante le olimpiadi. Ma resta il nodo politico

Adesso è ufficiale: il trasporto pubblico e scolastico sarà garantito anche durante il periodo olimpico, e così le scuole potranno decidere in autonomia come gestire la didattica. Dopo le rassicurazioni al termine del vertice di martedì in Regione, ieri mattina l’ente di governo del trasporto pubblico locale (che comprende la Provincia ed i Comuni di Belluno, Feltre, Pieve di Cadore, Auronzo, Cortina e Borgo Valbelluna) ha deliberato ufficialmente il mantenimento del trasporto scolastico durante le olimpiadi da parte di Dolomiti bus. Una decisione che arriva dopo settimane di tensioni, interrogativi e prese di posizione da parte di amministratori locali, comitati e cittadini, preoccupati per l’ipotesi – più volte ventilata – di una sospensione del servizio scolastico per dirottare i mezzi verso il cluster olimpico di Cortina.

«La svolta dopo le pressioni dal basso»

A sollevare ufficialmente la questione è stata la sindaca di Pieve di Cadore, Sindi Manushi, che ha presentato un ordine del giorno all’Ente di Governo chiedendo un chiaro indirizzo politico a Dolomitibus. L’obiettivo: evitare che le scuole fossero costrette a chiudere per mancanza di trasporto. L’iniziativa si inserisce in un’azione coordinata dal Partito Democratico provinciale, che ha promosso analoghe richieste nei consigli comunali di Belluno, Feltre e altri centri. Nonostante l’ordine del giorno non sia stato votato nella sua forma originaria – per ragioni politiche, secondo i promotori – è stato approvato un documento alternativo che ne recepisce i contenuti fondamentali. «È una grande vittoria per chi ha difeso il diritto allo studio e alla mobilità dei cittadini bellunesi – dichiara Alessandro Del Bianco, segretario provinciale del PD Belluno Dolomiti – Ora Dolomitibus ha un mandato chiaro: garantire il servizio scolastico anche durante i Giochi».

La posizione della Provincia: “Mai messo in discussione”

Dal canto suo, la Provincia di Belluno ribadisce che il servizio non è mai stato in discussione. Il consigliere delegato ai trasporti, Massimo Bortoluzzi, sottolinea che la linea dettata a Dolomitibus è sempre stata quella di considerare il servizio olimpico come un’aggiunta, non un’alternativa: «Lo avevamo detto fin dall’inizio: gli autobus per studenti e lavoratori dovevano essere assicurati. Con l’atto di oggi mettiamo tutto nero su bianco», afferma Bortoluzzi, criticando chi – a suo dire – ha «Strumentalizzato il tema per fini elettorali».

Un equilibrio delicato tra esigenze locali e grandi eventi

La vicenda mette in luce le difficoltà di conciliare le esigenze quotidiane dei territori con l’organizzazione di un evento globale come le Olimpiadi. Se da un lato l’evento rappresenta un’opportunità di visibilità e sviluppo, dall’altro solleva interrogativi su priorità, risorse e coinvolgimento delle comunità locali. Il documento approvato oggi stabilisce che Dolomitibus dovrà predisporre l’orario invernale 2025-2026 garantendo il mantenimento del servizio per studenti e lavoratori anche durante i Giochi. Una rassicurazione importante, ma che non chiude del tutto il dibattito.

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