“Dolomiti Aging”, nasce la rete tra le case di riposo della Valbelluna

“Dolomiti Aging”, nasce la rete tra le case di riposo della Valbelluna

Una rete tra le case di riposo, per migliorare i servizi e rispondere in modo efficiente alle difficoltà imposte dalla pandemia. Nasce “Dolomiti Aging, la rete per il buon invecchiamento”: un contratto di rete che lega i i Comuni di Belluno, Feltre, Sedico e Cesiomaggiore e le rispettive aziende speciali (Servizi Sociali Assistenziali srl – gestore del servizio per il Comune di Belluno – Azienda Speciale Sedico Servizi e Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona). L’atto di indirizzo è stato approvato in questi giorni dalle singole giunte comunali.

«La difficile situazione legata all’emergenza sanitaria degli ultimi due anni – sottolineano le Amministrazioni dei quattro Comuni di Belluno, Feltre, Sedico e Cesiomaggiore – ha evidenziato ulteriormente la necessità di arrivare ad una sinergia che punti ad un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi erogati e a un efficientamento della spesa grazie a significative economie di scala. La costituzione della rete tra le tre aziende – avviata anche su impulso delle stesse, che ringraziamo per la capacità di visione messa in campo – va in questa direzione e apre ulteriori spazi di sviluppo e di ammodernamento nell’ambito dei servizi alla persona, in particolar modo anziana, in un contesto sociale, storico ed economico quanto mai complesso come quello attuale».

Con “Dolomiti Aging” le aziende di servizi puntano innanzitutto all’integrazione dei servizi e a fare economie di scala. Grazie all’accordo di rete le tre aziende della Valbelluna coopereranno in sinergia, con l’Azienda Feltrina in qualità di azienda di riferimento, «anche attraverso la costituzione di un organo comune, individuato di concerto, che sarà incaricato di gestire l’esecuzione del contratto o di singole parti o fasi dello stesso e, inoltre, di costituire dei gruppi di lavoro tematici necessari a sviluppare specifiche progettualità».

Tra gli obiettivi strategici inseriti nell’accordo, «garantire l’equilibrio economico delle singole gestioni; ottimizzare le performance aziendali tramite l’utilizzo di strutture organizzative e amministrative di rete;  promuovere l’innovazione tecnologica e l’incremento qualitativo dell’assistenza;  ridurre i costi di acquisto attraverso economie di scala;  svolgere funzioni di rappresentanza/advocacy per i partecipanti nei confronti dell’ente pubblico (regione, Ulss di riferimento, comitato dei sindaci);  contribuire a un piano pluriennale, che indirizzi in modo comune le strategie di sviluppo delle aziende partecipanti alla rete rispetto al tema dell’assistenza per gli anziani;  integrare e gestire il reclutamento e gestione delle risorse umane, gli appalti, il modello assistenziale, la formazione tecnica e obbligatoria,  i sistemi di reporting e qualità, sicurezza, privacy, trasparenza, autorizzazione e accreditamento».

Gli organismi di gestione daranno a breve il via libero definitivo all’operazione che porterà alla costituzione del nuovo soggetto, con l’iscrizione in camera di commercio, entro il prossimo mese di maggio.

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