Squadra che vince non si cambia, recita il proverbio. A Sedico però la squadra si spezza e corre divisa alle urne. Il prossimo 9 giugno gli elettori troveranno almeno due candidati: da una parte il sindaco uscente Stefano Deon, dall’altra la sua vice Gioia Sacchet.
A rompere gli indugi è stata proprio Sacchet. Nei giorni scorsi ha fatto uno scatto in avanti, evidentemente non concordato. E ha scritto sui suoi profili social la sua intenzione di correre per la fascia tricolore: «A conferma del percorso che ho intrapreso con entusiasmo 10 anni fa, rinnovando il mio personale impegno per la meravigliosa comunità in cui vivo, in favore dello sviluppo sociale e sostenibile del nostro territorio, ho deciso di scendere in campo in prima persona candidandomi a sindaco del Comune di Sedico. Questa scelta rappresenta per me un ulteriore importante passo» le sue parole. «Desidero, quindi, provare a proseguire la mia avventura amministrativa rinnovando la mia personale dedizione al territorio e all’importante realtà sedicense, mettendomi a disposizione dei miei concittadini, non solo con la passione, l’energia, la freschezza e la determinazione che ho sempre voluto portare nel mio operato, ma anche in un nuovo ruolo che vorrei svolgere come guida di un gruppo, consapevole dell’apporto conseguente all’esperienza diretta maturata in questi due mandati».
Dopo qualche giorno, anche Deon ha deciso di annunciare la sua corsa, per il terzo mandato: «Oggi che si è aperta questa nuova possibilità, accetto lo stimolo di moltissimi cittadini e la richiesta corale del gruppo di maggioranza “Progetto per Sedico” dando la mia disponibilità alla candidatura a sindaco per la prossima tornata. Lo faccio con più convinzione che mai e, lo confesso, con un’emozione nuova nei confronti del nostro paese di Sedico, che ho l’onore di guidare» scrive in sindaco uscente. «Il lavoro fatto, i progetti portati a termine e le idee per il futuro mi danno l’entusiasmo e la voglia di andare “avanti tutta” e mettermi ancora a disposizione dei cittadini per nuovi importanti traguardi da raggiungere, alcuni pronti nel cassetto e altri che abbiamo già in mente».
Deon non si nasconde: «L’unica defezione è quella di Gioia Sacchet che ha scelto un suo personale percorso. Trovo la sua scelta incomprensibile e credo ingenerosa, verso di me e soprattutto verso tutto il gruppo di maggioranza. Questa sua decisione unilaterale e di strappo con il gruppo “Progetto per Sedico” necessariamente ha delle conseguenze per il fine legislatura; visto che ormai dovrebbe aver maturato un po’ di esperienza amministrativa, mi meraviglio che non lo avesse considerato. Ma questa, ormai, è storia passata».
Al momento quindi sono due i candidati per Sedico. Ma non è escluso che ci sia un terzo nome, magari espressione dell’attuale minoranza.
