In marcia per affrontare la battaglia contro il Coronavirus. Con i mezzi blindati? No, con i mezzi agricoli: trattori, barre irroratrici e atomizzatori. Insomma, tutti gli strumenti solitamente usati per irrorare i campi di mais e i vigneti, che in questo caso serviranno a sanificare le strade e i marciapiedi del territorio provinciale. In diverse zone di passaggio, sarà distribuita una combinazione di acqua e ipoclorito di sodio (la comune varechina), in forma nebulizzata; quindi, senza dilavamento, né conseguenze per gli scarichi e le falde acquifere.
Tutto merito delle associazioni agricole. Le quali hanno messo a disposizione della Provincia una cinquantina di mezzi: «L’adesione è stata pressoché corale – fa sapere Michele Nenz (Coldiretti Belluno) -. Basta chiamare e le aziende rispondono. Al momento riusciamo a coprire in maniera capillare tutta la parte bassa della provincia. Per Cadore e Agordino, dove non sono presenti mezzi per le colture a seminativo, siamo in grado di mandarli in tempi rapidi, quindi non ci saranno problemi in questo senso».
Anche da Cia e Confagricoltura hanno risposto con botti per il diserbo e trattori: «In un momento difficile è giusto che ognuno aiuti come può – commentano Luca Cosul Cuffaro (Cia Belluno) e Diego Donazzolo (Confagricoltura Belluno) -. La Provincia si è rivolta a noi e ci ha dato fiducia, quindi abbiamo ritenuto di contribuire in maniera attiva con i nostri associati».
L’operazione partirà a tutti gli effetti nei prossimi giorni, dopo il primo esperimento di venerdì scorso, a Limana. Per domani è in programma una riunione operativa, così da mettere a punto il programma di interventi, concordati con le Unioni montane e i Comuni. La sanificazione sarà effettuata prediligendo le zone di maggior afflusso come piazze e marciapiedi di accesso a supermercati, negozi di generi alimentari, uffici postali e simili. Per l’invio dei mezzi agricoli, sarà predisposta una “scorta” con auto della Polizia locale e squadre della Protezione civile.
«Le aziende si sono messe a disposizione gratuitamente, con grande senso civico in un momento difficilissimo per tutta l’Italia – afferma il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Cercheremo in qualche modo di istituire un bando per progettualità in campo agricolo, consapevoli che la tutela del territorio montano e la cura del paesaggio dipendono in larghissima misura dagli agricoltori e dalle loro attività».