«Chiediamo una stanza per le minoranze consiliari in municipio»

«Chiediamo una stanza per le minoranze consiliari in municipio»

Dopo le elezioni, il gruppo “Alpago, insieme per il futuro” ha aperto una nuova fase di impegno amministrativo all’interno del consiglio del Comune di Alpago: «Per pochissimi voti abbiamo mancato la vittoria, pur avendo vinto in ben 5 seggi su 9. Questo sicuramente ci ha rammaricati, ma non ci ha fatto perdere la voglia e l’entusiasmo di continuare a impegnarci in prima linea per i cittadini e per il territorio», dichiarano i consiglieri Vanessa De Francesch e Federico Costa.

I quali avanzano la richiesta di disponibilità di una stanza all’interno della sede municipale di Puos: «Stanza che sarebbe a beneficio di tutte le minoranze consiliari. Al di là del dato elettorale, che ha assegnato alle minoranze una rappresentatività pari al 70% dei votanti, riteniamo che una tale soluzione logistica possa essere uno strumento di valenza democratica per assicurare la piena funzionalità del consiglio stesso; un luogo dedicato ad analizzare e studiare la documentazione e gli atti che via, via verranno sottoposti all’esame e al voto del consiglio».

Secondo De Francesch e Costa, «c’è ancora molto da fare per costruire il tessuto sociale ed economico, all’interno di un’efficace rete di servizi nel Comune Alpago, così da consolidare quello spirito di unità per certi aspetti ancora deficitario; pertanto in questa direzione andrà il nostro impegno istituzionale: sia vigilando sull’attività amministrativa, sia stimolando riflessioni in modo costruttivo, con la speranza che ci sia un’autentica volontà di ascolto reciproco; anche se prendiamo atto che l’attuale maggioranza finora non ha aperto a un confronto con le minoranze».

I consiglieri ringraziano «tutte le persone che a vario titolo ci hanno accompagnato e sostenuto nella costruzione del programma, lungo il percorso della campagna elettorale e quelle che ci hanno concesso la loro fiducia con il voto. Siamo consapevoli di aver sfiorato la vittoria e questo dato non può che renderci orgogliosi del riconoscimento ricevuto, ma anche consapevoli e responsabili di dover portare avanti le nostre idee e i nostri progetti. Per questo ci teniamo a ribadire che il nostro impegno c’è stato, c’è e ci sarà in futuro, ovviamente nei limiti che la ns. funzione di gruppo di minoranza ci assegna». 

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