Nuovo progetto Erasmus: «Entriamo in contatto con altri Paesi»

Nuovo progetto Erasmus: «Entriamo in contatto con altri Paesi»

Su iniziativa della consigliera comunale Elisabetta Bortoluzzi, il Comune di Alpago parteciperà a un secondo progetto Erasmus+ Sport, finanziato dall’Europa, con un contributo da 60.000 euro. Dopo il primo progetto europeo Erasmus+, vinto lo scorso luglio sul tema “Sport e disabilità” con un contribuito da 33.000 euro, da implementare durante il 2024 con incontri e mobilità nei paesi coinvolti (Irlanda, Danimarca, Slovenia, Croazia), il Comune sarà protagonista di un secondo progetto europeo denominato “Time out”. Supportato dall’Europarlamentare Gianantonio Da Re e Capofila l’associazione sportiva dilettantistica Phoenix di Paese, l’iniziativa vedrà coinvolte più realtà di Paesi europei quali l’ente di ricerca Dramblys di Albacete (Spagna), il centro di formazione professionale Aeva di Avere (Portogallo) e, per l’Italia, i Comuni di Alpago, Belluno e Paese con lo scopo di dare risposte alle nuove esigenze emerse, in ambito sportivo giovanile, soprattutto a seguito delle restrizioni imposte dal lockdown a causa dell’emergenza Covid-19.

In particolare, il progetto permetterà di creare nuovi percorsi formativi nell’ambito dello sport e di organizzare attività rivolte agli staff delle squadre, agli arbitri, agli atleti, con particolare attenzione all’inclusione degli atleti con disabilità che potranno sentirsi parte integrante del progetto. 

Soddisfatta consigliera Bortoluzzi: «Il progetto, che verrà realizzato nel periodo 2024-2025, coinvolgerà 60 allenatori sportivi, arbitri, docenti di educazione fisica e sportiva di Associazioni Sportive di tre Paesi europei con la finalità di sviluppare delle lezioni teorico-pratiche, in modo multidisciplinare, al fine di incentivare lo sviluppo fisico, intellettuale ed emotivo del corpo docente e dei nostri ragazzi». «La partecipazione a tale progetto – aggiunge la consigliera Bortoluzzi – permetterà alle realtà sportive del nostro territorio di entrare in contatto con associazioni sportive di altri Paesi europei e di creare ed implementare nuovi percorsi formativi, con una particolare attenzione, all’inclusione sociale».

Anche per il sindaco Alberto Peterle, «è una grande soddisfazione essere partner in questo secondo progetto europeo che permetterà di coniugare formazione, sport e disabilità. Un ringraziamento alla consigliera Bortoluzzi per questa ottima iniziativa che permetterà di incentivare le attività delle nostre associazioni sportive attraverso la collaborazione con le realtà di altri Paesi Ue».

«Credo sia fondamentale creare e sostenere quanti più momenti e attività di aggregazione per i nostri ragazzi», ha commentato l’europarlamentare Gianantonio Da Re. «I lunghi mesi di lockdown li hanno portati a un uso esasperato dei social network e della rete: servono ora spazi e occasioni di ritrovo fisico, che – proprio attraverso i valori sani dello sport – sanno regalare una crescita formativa oltre che una necessaria attività fisica». 

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