“Boschi di carta” a Pieve, si chiude il festival dell’editoria in montagna

“Boschi di carta” a Pieve, si chiude il festival dell’editoria in montagna

La grande guerra, la storia del Cadore, musiche d’arpa e anche il viaggio del “milite ignoto”. È ricco il programma della giornata di “Boschi di carta”, evento conclusivo del festival dell’editoria in montagna che da venerdì riempie di eventi Pieve di Cadore. 

Oggi (domenica 18 luglio) si comincia con la riscoperta della battaglia di Rusecco, che nel 1508 fu protagonista delle cronache dell’epoca e decise le sorti di una parte del mondo allora conosciuto. Con Gian Galeazzi, è in programma (alle 9.30) un cammino dalla casa natale di Tiziano Vecellio, fino al Forte di Monte Ricco.

A seguire, “Zaino in spalla”, diario di guerra del caporale Giovanni Pietro Cesare Genova; e “Il treno dell’ignoto” che ripercorre la vicenda del “milite ignoto”. All’ora di pranzo, ecco il concerto di arpa, con Giacomo Li Volsi.

E nel pomeriggio, altri appuntamenti. “Mèrica” di Alessandro Nardo, “Carissime Dolomiti” di Giancarlo Pauletto, e la chiacchierata con Enzo Bozza, medico di base in Cadore.

Per tutto il giorno sarà attivo un laboratorio di illustrazione, i cui frutti saranno presentati in chiusura, alle 18.45.

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