E’ in dirittura di arrivo la costituzione del “Biodistretto Terre bellunesi”. La carta dei princìpi è stata votata ieri dall’assemblea convocata in occasione dell’Antica fiera di San Matteo di Feltre.
Una buona notizia per Edi Fontana. L’ex vicesindaco di Limana, che è recentemente uscito dalla giunta, plaude all’iniziativa e pungola la sua maggioranza.
«Le premesse perché la nostra Provincia diventi un biodistretto ci sono tutte – spiega Fontana – visto che abbiamo attualmente 151 produttori biologici certificati, più della metà del territorio è in area protetta sic/zps o rete natura 2000, e la quantità di prodotti fitosanitari che impieghiamo è già estremamente ridotta rispetto ad altre zone vicine. E’ un momento storico favorevole, un po’ per le nuove sensibilità che stanno nascendo attorno ai problemi climatici, e ancora di più perché sembra prossima (finalmente) l’emanazione di una legge che porterà il riconoscimento dei biodistretti a livello regionale e a quello nazionale».
Per il consigliere di maggioranza «Anche il Comune di Limana dovrebbe aderire. Esistono nel territorio ben 7 aziende certificate “bio”, altre che praticano la “lotta integrata”, aziende che producono prodotti di alta qualità, una latteria “turnaria” rimasta l’unica nel panorama regionale. Inoltre non dobbiamo dimenticare che Limana è Paese del Miele, con la presenza dell’associazione Apidolomiti, e tutti siamo convinti come la tutela dell’ambiente sia fondamentale per il mantenimento della Api e del nostro ecosistema».