Il gruppo consiliare Oltre Limana ha presentato un’interrogazione al sindaco per fare chiarezza sulla gestione dell’iniziativa “Luci di Natale a Limana”. A destare perplessità è la gestione economica della rassegna natalizia. Infatti l’amministrazione ha chiesto contributi economici alle imprese locali, indirizzandole a versare direttamente alla Pro loco Limana le donazioni senza una delibera di giunta che definisse il ruolo di co-organizzatrice della Pro loco e regolamentasse l’utilizzo delle risorse.
«Siamo favorevoli a iniziative che valorizzino il paese, ma è necessario garantire trasparenza nella gestione economica» afferma il consigliere Alex Segat. «Se il Comune si è fatto promotore dell’evento e ha chiesto contributi a nome dell’amministrazione, è doveroso che renda pubblici i fondi raccolti, le spese sostenute e i criteri con cui sono stati selezionati gli sponsor».
Un ulteriore elemento critico riguarda la presenza del logo dell’azienda di un assessore tra gli sponsor ufficiali dell’evento. Se da un lato è positivo che un amministratore voglia contribuire alla comunità, dall’altro Oltre Limana evidenzia il problema etico-politico: «Qui non si parla di una semplice donazione privata, ma della visibilità data dall’amministrazione a un’attività commerciale riconducibile a un membro della giunta», spiega Segat. «Quando un Comune organizza un evento e permette a un suo assessore di pubblicizzare la propria azienda all’interno del materiale ufficiale, si crea un evidente problema di opportunità politica».
«Oltre Limana è inoltre attonita di fronte alla contraddizione di una amministrazione che a dicembre promuoveva l’iniziativa “Luci di Natale a Limana” sbandierando ai quattro venti il concetto di comunità e l’importanza della solidarietà sociale e nel frattempo si preparava ad aumentare sensibilmente le rette della casa di riposo, come si è appreso a fine gennaio. Una scelta che ci ha lasciato perplessi» dicono i consiglieri Milena De Zanet e Alex Segat. «Da un lato si investono risorse ed energie per iniziative natalizie, dall’altro si gravano le famiglie di un aumento dei costi per un servizio essenziale. Già alla fine dell’anno scorso vi erano tutte le premesse per capire che il 2025 non sarebbe stato e non sarà un anno facile: vorremmo capire quali siano le reali priorità di questa amministrazione».