Serietà, ambizione, pubblico. Ma anche conoscenza del gruppo e fiducia in un club consolidato. Sono tanti gli elementi che hanno portato Francesco Corrado a dire “sì” al Belluno Volley. Lo ha raccontato lui stesso, dalla Calabria. E lo ha fatto in occasione della conferenza stampa online di presentazione, che segna ufficialmente l’inizio della sua avventura in biancoblù.
SERIETÀ – «Cos’ha orientato la mia scelta? Semplice, la serietà della società, unita a un’ambizione che è in linea con la mia – ha spiegato lo schiacciatore –. È una realtà che conosco da parecchi anni e mi ha sempre impressionato in maniera positiva per il modo in cui lavora. Nel campionato di Serie A3, non avrei desiderato alcuna altra piazza». Parole che trasmettono convinzione, oltre al desiderio di mettersi subito in gioco: «I tifosi vedranno un giocatore focoso, che non ci sta mai a perdere e farà di tutto per aiutare la squadra, in qualsiasi momento. Un giocatore a cui piace prendersi le responsabilità nei momenti importanti. In generale, mi ritengo una persona altruista».
DA FISCHI AD APPLAUSI – Corrado ha già affrontato i rinoceronti da avversario, nel doppio confronto valevole per i quarti di finale playoff, nel 2024, quando l’esperto schiacciatore di origine calabrese indossava la maglia dell’OmiFer Palmi: «Non è un ricordo bellissimo perché perdemmo quella serie – sorride –. Almeno stavolta i fischi saranno a mio vantaggio e non contro. Scherzi a parte, mi aveva colpito quanto fosse gremita la VHV Arena. E il sostegno del pubblico».
LAVORO – Ora tocca a lui conquistare quei tifosi che già lo avevano apprezzato da rivale. Come? Sudando in palestra, innanzitutto: «Voglio dare la mia impronta, ma è evidente che tutto dovrà passare per il lavoro. Perché è l’unica maniera che conosco per raggiungere i traguardi auspicati. E poi cercherò di offrire il mio contributo per creare il miglior gruppo possibile». E qui Corrado tocca un tasto che gli sta particolarmente a cuore. E ha scandito il suo percorso pallavolistico: lo spirito di squadra. «Lo dico per esperienza: a volte, pur non partendo con i favori del pronostico, è la forza del collettivo ad aver fatto la differenza».
NESSUNA PAURA – Infine, un messaggio chiaro e diretto, senza giri di parole: «Non ci dobbiamo nascondere, né avere paura di nominare l’obiettivo. Siamo una squadra forte, conosco quasi tutti i miei prossimi compagni, alcuni anche a livello personale. E posso assicurare che non potevo desiderare nulla di meglio»
