Belluno (per ora) “resta fuori” da Cittaslow

Belluno (per ora) “resta fuori” da Cittaslow

Belluno “resta fuori” dal circuito Cittaslow, almeno per ora: il mancato rinnovo della quota associativa del comune capoluogo all’associazione internazionale che riunisce quasi 300 città in più di 30 Paesi del mondo era stata denunciata la scorsa settimana dall’ex assessora al turismo Yuki d’Emilia ed è approdata in consiglio comunale lunedì, dove l’amministrazione ha confermato la sua volontà, legata a problemi di bilancio.

La questione è arrivata in consiglio con una domanda di attualità dell’ex sindaco e oggi consigliere d’opposizione Jacopo Massaro, che ha chiesto alla giunta i perché di questa scelta, contestandone pure i modi – una breve lettera firmata da un funzionario, anziché un contatto istituzionale tra membri della giunta e i vertici dell’ente.

La risposta dell’assessore competente, Paolo Luciani, è chiara: le difficoltà di bilancio che colpiscono il Comune capoluogo (così come altri enti locali) hanno costretto l’amministrazione a compiere dei tagli, ma la porta per un rientro resta aperta.

La certificazione Cittaslow ha una durata di cinque anni; in caso di pagamento della quota, quindi, Belluno non dovrà presentare nuovamente la documentazione. A questo, e all’annuncio di Luciani di voler confrontarsi presto con i vertici di Cittaslow, si aggiunge anche la volontà, espressa anche dal Documento Unico di Programmazione approvato proprio nel consiglio di lunedì, di continuare a sostenere il “turismo lento”.

Senza una rinuncia formale alla certificazione e al riconoscimento, quindi, c’è ancora tutto il tempo per far rientrare la questione: in due anni dal riconoscimento (dicembre 2020), Belluno ha ospitato il Comitato di Coordinamento internazionale dell’associazione (accogliendo una quarantina di sindaci da tutta Europa, più altre decine in remoto da ogni angolo del mondo), ricoperto un ruolo attivo – grazie al progetto BeeAware! – nella redazione del protocollo “CittaslowBee: concretamente per le api, sentinelle della biodiversità” e realizzato uno speciale tv che ha portato la città sugli schermi nazionali (1,5 milioni di spettatori, 12,5% di share), mentre novità sul fronte promozionale erano attese proprio per queste settimane.

Oltre alla valutazione dei bilanci economici, verranno quindi fatti i bilanci “pratici” e di visibilità dell’operazione per decidere quale strada prendere.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto