Lavori alla Veneggia, cominciano le polemiche. Parte in quarta il Pd

Lavori alla Veneggia, cominciano le polemiche. Parte in quarta il Pd

«L’amministrazione De Pellegrin è riuscita ancora una volta a fare una cosa giusta nel modo sbagliato». Attacco diretto quello del Partito Democratico bellunese. Sotto la lente d’ingrandimento (o sul banco degli imputati), i lavori al ponte della Veneggia. Lavori da fare, certo. Ma perché Palazzo Rosso li ha più volte rinviati? Questa la domanda chiave del Pd, che anticipa il possibile caos dei prossimi giorni.

«Appena insediata nel 2022, la diunta De Pellegrin decise di bloccare i lavori sul ponte della Veneggia, motivando che nella stagione estiva questo intervento avrebbe penalizzato turisti e commercianti. Da qui in avanti, l’assessore ai Lavori Pubblici Roccon ha posticipato a mesi alterni l’inizio dei lavori, annunciando miglioramenti al progetto originario dell’amministrazione Massaro. Nel frattempo, sono stati diversi i disagi provocati oltre che i soldi spesi a causa del ritardo: basti pensare all’intervento fatto l’estate scorsa per appianare il dosso di quasi 15 centimetri che si era creato sul manto stradale» scrive in una nota il segretario cittadino Dem Davide Noro. «Il Pd ha sollecitato più volte l’amministrazione per conoscere i dettagli delle soluzioni migliorative che avrebbero giustificato tale ritardo. In ottobre, abbiamo rivolto la domanda direttamente al sindaco, senza ricevere però alcuna risposta. A pochi giorni dal ponte di Carnevale, invece, e con sole 36 ore di preavviso alla cittadinanza, la principale arteria di traffico della città capoluogo si troverà chiusa, senza adeguata comunicazione. Alla faccia dell’ascolteria. Se, come dice il sindaco, il piano era pronto da settembre e i lavori non sono partiti per evitare la sovrapposizione con le feste di Natale, perché non preparare adeguatamente la cittadinanza alla nuova viabilità?».

Il Pd chiede un passaggio in consiglio della questione. E annuncia che interrogherà il sindaco. «Chiederemo conto della differenza di costi tra il progetto originale e quello “migliorato”, un monitoraggio permanente del tratto e delle aree interne per garantire la sicurezza e controllare il flusso di traffico, oltre che un dettagliato cronoprogramma dei lavori» prosegue la nota. «Ci aspettiamo inoltre un dibattito in aula, e non sui giornali, rispetto alla situazione della viabilità complessiva della città capoluogo che, nonostante studi passati e futuri, è ferma da oltre trent’anni».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto