Mappare le zone che contengono le barriere architettoniche in ogni frazione di Ponte nelle Alpi: un’idea? No, un progetto. O meglio, un piano, attraverso il quale il Comune guarda al domani.
Già alcune iniziative strutturali hanno permesso di migliorare la fruibilità degli spazi negli edifici scolastici e istituzionali, così come nella mobilità (marciapiedi e parcheggi), ma l’amministrazione comunale non si accontenta. E ha dato il via libera al Peba: il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’incarico è stato affidato all’architetto Gianluca Ramo ed è finanziato dal Comune, oltre che dalla Regione Veneto per un totale di 20mila euro.
Nello specifico, si tratta di mappare edifici pubblici e spazi urbani al fine di predisporre e pianificare i lavori destinati a eliminare qualsiasi tipo di ostacolo o impedimento. In più, lo studio porterà alla realizzazione di schede di rilevamento delle criticità, attraverso un’innovativa gestione informatica che permetterà di valutare i costi di ogni intervento.
L’obiettivo? È di far sì che le ventuno frazioni di Ponte nelle Alpi siano prive di barriere architettoniche e, di conseguenza, alla portata di chiunque: anche delle persone con disabilità o di chi ha difficoltà di deambulazione. In questo senso, il piano si basa anche sulla riorganizzazione e la riqualificazione dei servizi pubblici e di trasporto.