Appassionati di armi da guerra. A tal punto da tenere in casa un vero e proprio arsenale “archeologico”: fucili e pistole della prima e della seconda guerra mondiale, baionette e cartucce. Peccato che non avessero il permesso per tutta quella santabarbara. E così due uomini della Valbelluna, padre e figlio, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Feltre. Gli uomini dell’arma sono intervenuti nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 gennaio, a seguito di informazioni raccolte sul territorio. È bastato un normale controllo nell’abitazione dei due per capire che le segnalazioni erano corrette.
Padre e figlio detenevano con regolare permesso armi per la caccia. Ma non erano autorizzati a tenere in casa tutto il resto. I carabinieri, infatti, hanno rinvenuto una carabina mauser g33/40, altre cinque carabine steyer m95 e una carabina priva di matricola e marca, più un’altra carabina mannlincher modello.1186/1888. Inoltre, un revolver privo di marca e matricola, due fucili ad avancarica privi di marca e matricola, una doppietta combinata a cani esterni, cinque baionette e alcuni foderi e 500 cartucce di varie tipologie e calibro. Le armi presumibilmente risalgono alla prima e seconda guerra mondiale, e a quanto pare non venivano utilizzate dai due, che si limitavano a collezionarle. Ovviamente, il materiale bellico è stato sequestrato. Al termine di tutta l’attività, il pubblico ministero ha disposto di rimettere in libertà i due uomini.