Appia CNA Belluno compie 80 anni e per sabato 21 giugno organizza un doppio appuntamento a Belluno, in Piazza dei Martiri e al Teatro Dino Buzzati. All’esterno, il villaggio artigiano con dimostrazioni e spettacoli; all’interno, un focus sull’economia mondiale, veneta e bellunese; tante altre poi le iniziative in programma anche per le prossime settimane.
Situazione e futuro dell’economia
Al Teatro Dino Buzzati dalle 10.00 spazio alla tavola rotonda – aperta alla cittadinanza – di approfondimento geopolitico ed economico con focus sulla provincia di Belluno, supportata dai dati di Studio Sintesi. Sul palco saliranno l’europarlamentare Alessandra Moretti; Giulio Buciuni, Professore Associato in Entrepreneurship & Innovation presso il Trinity College di Dublino; Fulvio Lorefice, analista geopolitico; il Senatore Luca De Carlo, Presidente della 9a Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione Agroalimentare; Dario Costantini, Presidente CNA Nazionale; Mario Conte, Presidente ANCI Veneto; Roberto Marcato, Assessore Regionale alle Attività Produttive e all’Innovazione. A presentare, Ilaria Rebecchi, con la mediazione di Claudio Cerasa, direttore de “Il Foglio”.
Al termine dell’incontro, verso le 12.00, si procederà con la premiazione delle Imprese associate storiche (oltre 50 anni di iscrizione ad Appia CNA Belluno).
Villaggio artigiano in Piazza, ottant’anni raccontati in un libro e in una mostra
Nella mattinata di sabato, dalle 10.00 alle 14.00, Villaggio Artigiano in Piazza dei Martiri, a lato del Teatro Buzzati, con dimostrazioni di saperi artigiani e spettacoli artistici. Diversi i campi di attività, dalla ceramica al tessile, dal design all’occhialeria: il villaggio darà visibilità sia alla dimensione della lavorazione tradizionale, con attività prettamente manuali, sia a quella dell’innovazione, con l’avvallo di nuove strumentazioni tecnologiche al fianco del know-how dell’artigiano. Non solo aspetti esperienziali, ma anche artistici: negli spazi adiacenti sono previste, infatti, esibizioni di artisti di strada ed acrobati del gruppo “Il Musicomio” che non mancheranno di emozionare il pubblico attraverso la dimostrazione dell’arte circense.
Gli ottant’anni di vita di Appia CNA Belluno saranno anche raccontati in una mostra documentale e in un libro, entrambi curati da Giacomo Fassetta: la mostra sarà ospitata nel cortile interno di Palazzo Crepadona e racconterà con foto, documenti e oggetti storici la storia dell’ associazione dal 1945 ad oggi. Saranno presenti pannelli, vetrine ed espositori che presenteranno al grande pubblico veri e propri “pezzi di storia” dell’associazione bellunese, dal primo verbale dell’ottobre 1945 a documenti, poster e pubblicazioni. La mostra aprirà ufficialmente i battenti martedì 24 giugno e sarà visitabile fino a venerdì 11 luglio durante gli orari di apertura della biblioteca.
Può contare invece su ben 190 pagine il volume che ripercorre la storia dell’associazione, costituita nel 1945 appena dopo la Liberazione, per volontà di tredici artigiani, attraverso testimonianze, documenti e immagini d’archivio: dagli anni difficili della ricostruzione post-bellica alle battaglie degli anni ’70, dalla resilienza davanti al disastro del Vajont al ruolo attivo nelle trasformazioni economiche recenti.
L’elezione del nuovo presidente e il bilancio di Massimo Sposato
Il pomeriggio di sabato prevede poi anche l’assemblea elettiva – riservata ai soli soci – che porterà all’elezione del nuovo presidente di Appia CNA Belluno, che resterà in carica per il prossimo quadriennio. Dopo due mandati e otto anni, lascia l’incarico Massimo Sposato: «Sono stati due mandati segnati da un’instabilità particolare a livello globale e, di riflesso, provinciale: dopo la lieve crescita dei primi due anni, è arrivata la stangata della pandemia Covid, poi la ripresa e l’attuale consolidamento, pur con tutte le criticità e incertezze che il panorama economico e politico mondiale ci presentano quotidianamente».
A livello di vita associativa, tante le attività realizzate e i risultati ottenuti in questi due mandati: «Dal 2017, abbiamo aumentato del 40% il nostro organico, passando da una settantina di dipendenti di inizio mandato al centinaio attuale; abbiamo avviato un piano di riorganizzazione e sviluppo che ha visto investito in questi anni quasi un milione di euro in infrastrutture, digitalizzazione e valorizzazione delle persone; possiamo contare su una base solida che sfiora quota duemila associati; sul fronte della capillarità territoriale, abbiamo rafforzato tutti gli uffici distaccati, investendo sia in immobili (con acquisti di nuovi spazi e con lavori di miglioria ed efficientamento di quelli già esistenti) sia nel personale, con formazione e nuove assunzioni. Infine, Appia Servizi ha recentemente conseguito il miglior risultato di sempre in termini di fatturato».
In chiusura, uno sguardo al futuro: «Il payoff della nostra festa “Imprese ribelli è “Da 80 anni vediamo opportunità dove gli altri vedono limiti”. Non è un semplice slogan: siamo tra i fondatori dell’Ecosistema dell’innovazione bellunese, certi che questa possa essere la principale risposta contro lo spopolamento. Sono infatti convinto che l’economia del territorio bellunese debba puntare su formazione, innovazione e collaborazione tra imprese e istituzioni. Penso all’appena citato Ecosistema dell’innovazione bellunese, ma anche agli ITS e all’università; penso alla collaborazione tra grandi imprese e artigianato, per sviluppare l’internazionalizzazione; penso alla digitalizzazione come strumento per rafforzare la competitività del sistema produttivo».