Il legame che il Comitato Organizzatore dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 ha con i propri territori è profondo e centrale: i Giochi abbracceranno territori e culture diverse su un arco di 22mila chilometri quadrati e, in ottica di sostenibilità, utilizzeranno il 93% degli impianti già esistenti o temporanei.
Per questo la Fondazione Milano Cortina 2026 ha avviato un confronto strategico teso alla valorizzazione e all’ottimizzazione dei rapporti con i vari enti già impegnati nei territori olimpici e paralimpici nell’organizzazione e gestione di eventi sportivi. Ed è proprio in quest’ottica che nasce la collaborazione tra il Comitato organizzatore dei Giochi del 2026 e la Fondazione Cortina che, grazie al proprio know-how, ha già dimostrato di possedere grande professionalità e competenza nell’organizzare manifestazioni sportive di rilievo internazionale.
Fondazione Cortina, nello specifico, si occuperà di supportare il Comitato organizzatore fornendo collaborazione tecnica e operativa nell’organizzazione degli appuntamenti annuali con il Comitato Olimpico Internazionale e con le varie Federazioni internazionali; supporterà la programmazione e la pianificazione operativa degli eventi olimpici, con particolare attenzione ai livelli di servizio da garantire agli stakeholder di riferimento, nonché alle relative policies e procedure da rispettare; si occuperà – con la supervisione della Fondazione Milano Cortina 2026 – delle attività preparatorie in vista delle competizioni Paralimpiche del 2026.
«Cortina è una delle due host city ufficiali delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, siamo i primi ad aver firmato questo accordo che sarà alla base di tutta la collaborazione diffusa sui territori prevista dall’innovativo modello Milano Cortina 2026. Sono davvero entusiasta perché è il coronamento di un percorso che porterà ricadute concrete per il territorio in chiave economica, occupazionale e di rilancio di strutture sportive e venues i cui benefici di lungo periodo consentiranno uno sviluppo sostenibile e inclusivo della nostra città», ha commentato il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi.
«È stato fatto già molto, ma ora il percorso entra nel vivo e accelera. Siamo ai blocchi di partenza pronti a percorrere la strada che poterà Cortina e tutta la nostra regione a ospitare il prossimo appuntamento olimpico invernale del 2026. Fondazione Cortina sarà il braccio operativo che svilupperà, assieme al Comitato organizzatore dei Giochi, sul territorio i progetti per arrivare pronti alle Olimpiadi. Gli stress test nella gestione dei grandi eventi sportivi sul territorio sono stati superati quest’inverno con l’organizzazione dei Mondiali di Sci Alpino e delle gare paralimpiche: ho chiesto che queste siano le prime olimpiadi diffuse, accessibili e sostenibili» il commento del governatore del Veneto, Luca Zaia.
«Il Veneto è pronto. Molte delle opere e delle iniziative che saranno realizzate saranno una preziosa eredità per molti decenni a venire, il nostro compito da oggi e nei prossimi tre anni sarà quello di realizzarle al meglio e di immaginare da subito come poterle valorizzare nel lungo periodo per rendere attrattivo il territorio e ospitare le nuove generazioni di atleti».
in foto: Andrea Varnier (ad di Fondazione Milano-Cortina 2026) e Stefano Longo (presidente di Fondazione Cortina)